Volontariato

Contributi Inps: l’82% delle aziende è in posizione irregolare

E' quanto emerge dall’attività di vigilanza dell’Istituto nei primi 6 mesi dell’anno.

di Redazione

L?82% delle aziende visitate dagli ispettori dell’Inps è risultato irregolare: è quanto emerge dall?attività di vigilanza dell?Istituto nei primi 6 mesi dell?anno. Una attività, fa sapere l?Inps, caratterizzata dalla lotta al lavoro nero e mirata a favorire, in modo piu’ incisivo, l’equilibrio finanziario del sistema previdenziale attraverso il controllo sistematico della correntezza contributiva da parte dei soggetti tenuti al versamento dei contributi. Nel dettaglio nei primi 6 mesi dell’anno sono stati effettuati 52.142 accertamenti ispettivi di cui 35.980 nei confronti di aziende manufatturiere, 3.393 nell’area agricola di cui 1.856 nei confronti delle aziende, 572 nei confronti dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, 965 per prestazioni agricole. Inoltre 12.769 nei confronti dei lavoratori autonomi di cui 12.219 nei confronti di artigiani, commercianti e liberi professionisti e 550 nei confronti degli iscritti alla gestione di cui alla legge 335/95. Le aziende irregolari sono riultate 42.712 pari all’82% di quelle visitate. Sono poi stati individuati 34.730 lavoratori in posizione irregolare, di cui 33.886 riferiti ad aziende non agricole (32.624) e lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa riferiti a committenti (1.262); 844 lavoratori riferiti ad aziende agricole. Sono state individuate 10.898 aziende in nero e lavoratori autonomi non iscritti cosi’ ripartite: 2.351 aziende non agricole; 297 aziende agricole e coltivatori diretti non iscritti; 8.116 autonomi non iscritti; 134 committenti e collaboratori autonomi non iscritti. L’attivita’ ispettiva ha portato all’annullamento di 13.862 rapporti di lavoro, di cui 621 nell’area delle aziende industriali e 13.241 nell’area agricola; all’accertamento di 451 milioni di Euro di contributi evasi, di cui 187 milioni di euro riferiti al lavoro nero pari al 42% del totale; 263 milioni di euro ad altre omissioni contributive, pari al 58%.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA