Banche
Contrasto alla povertà: i numeri del 2024 del programma nazionale firmato Intesa Sanpaolo
Il maggiore istituto di credito italiano ha offerto pasti, posti letto, farmaci e indumenti alle persone in difficoltà per un valore di 50 milioni di euro, collaborando con alcune delle più importanti realtà non profit italiane, nel contesto di un programma di riduzione delle disuguaglianze da 1,5 miliardi entro il 2027
di Redazione
Pasti, posti letto, farmaci e indumenti. Sono queste le necessità primarie di persone in difficoltà su tutto il territorio nazionale a cui è stata data una risposta grazie ai 50 milioni di interventi nell’orizzonte del Piano d’impresa 2022-2025 del programma di contrasto alla povertà di Intesa Sanpaolo, il più imponente sul territorio nazionale, con una dotazione di 1,5 miliardi di euro da investire contro le disuguaglianze entro il 2027.
A contrasto della povertà alimentare, la più drammatica, nel 2024 sono stati distribuiti oltre 9,8 milioni di pasti attraverso la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare su tutto il territorio italiano e con: Fondazione San Patrignano, Dynamo Camp, Fondazione di comunità di Messina, Acli, Associazione Vidas, Cooperativa Semi di Vita, Fondazione Cometa, City Angels. Le iniziative sono nell’ambito di un programma di accoglienza che passa sia dalla distribuzione di cibo a persone in situazione di indigenza, sia al recupero e distribuzione delle eccedenze per ridurre e prevenire la produzione di rifiuti alla fonte.
Nel 2024 sono stati offerti circa 600mila posti letto. Il contributo principale è stato apportato grazie a diverse collaborazioni tra cui Fondazione San Patrignano, Dynamo Camp, Fondazione di Comunità di Messina, City Angels, Associazione Vidas, Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza, Casa Betel. Obiettivo è potenziare la mappa dell’accoglienza insieme alle Organizzazioni non profit che da tempo se ne occupano.
Per ribadire il diritto alla salute per tutti, anche e soprattutto per chi è costretto a rinunciarvi per motivi economici, nel 2024 grazie all’intervento di Intesa Sanpaolo sono stati distribuiti circa 115mila farmaci durante il 2024, in particolare attraverso la collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico. A questo si aggiungerà l’apertura di tre nuovi Ambulatori solidali delle Diocesi della Caritas Italiana in Campania, Puglia e Molise per l’erogazione di servizi sanitari di base gratuiti e l’acquisto di farmaci, materiale medico e apparecchiature diagnostiche in altri Ambulatori esistenti.
Portare riequilibrio in una società che produce più di quanto consuma, attraverso il dialogo con le aziende clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo, è stato possibile distribuire circa 94mila indumenti durante il 2024 in partnership con Caritas Italiana e alcune aziende clienti della Banca, per il recupero e la distribuzione di eccedenze di produzione.
Con il Piano d’Impresa 2022-2025 Intesa Sanpaolo ha consolidato il programma di contrasto alle povertà voluto da Carlo Messina fin dal 2018, costituendo un’Area di Governo dedicata, sotto la responsabilità di Paolo Bonassi e inserita nell’Area Sostenibilità guidata da Paola Angeletti. Secondo un modello operativo consolidato, la Banca mette in relazione soggetti del Terzo Settore, aziende e istituzioni secondo un progetto che si distingue per capacità di individuare il bisogno, programmazione pluriennale, capillarità degli interventi e pluralità dei soggetti coinvolti.
Foto in apertura da Unsplash
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.