Sostenibilità

Continuano le manifestazioni

In piazza migliaia di attivisti, di ong, sindacati e gruppi ambientalisti

di Redazione

Parallelamente al vertice, continuano le manifestazioni nella capitale danese.  La manifestazione pacifica convocata da Climate Justice Now e Climate Justice Action per questa mattina a Copenhagen è arrivata sino al Bella Center, sede ufficiale del vertice. Dopo il blocco preventivo di alcuni treni, le retate dei giorni scorsi a Christiania e il sequestro in un vecchio zuccherificio della periferia di circa 500 bici che dovevano animare un ”bike block” di collegamento tra azioni delocalizzate in citta’, in piazza a Copenhagen sono scese diverse migliaia di attivisti, principalmente di ong, sindacati e gruppi ambientalisti. 

Un’azione simbolica è già avvenuta: oltre un centinaio di persone tra attivisti, comunita’ indigene e delegati dei Paesi poveri hanno appena lasciato il Bella Center per unirsi all’assemblea dei popoli.  Tra i volti noti Naomi Klein, José Bove, Christophe Aguitton. L’azione simbolica pacifica, organizzata da Climate Justice Now! e Climate Justice Now ha beffato le imponenti misure di sicurezza e portato la protesta dritto dentro al vertice COP15. “La chiamata ha funzionato – spiega Alberto Zoratti di Fair – perché la lotta di fronti contrapposti che si è ripetuta anche stanotte sta esasperando le delegazioni”.

Nonostante gli arresti preventivi in corso tra gli autoconvocati dell’Assemblea dei popoli, che all’esterno del Bella Center vuole presentare le proposte dal basso per salvare il pianeta dal riscaldamento climatico “stiamo andando ad unirci all’Assemblea permanente dei popoli. Ci aspettiamo un segnale significativo da quei leader – ha concluso Zoratti – come Evo Morales della Bolivia, che tra poco interverrà in conferenza stampa e che ci hanno chiesto esplicitamente di aiutarli a resistere a qualsiasi accordo-truffa ed a spingere per un accordo vero”.


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