Cultura

“Conta con il Leone” in aiuto ai giovani diabetici

Il nuovo volume pubblicato dalla Clinica Pediatrica Sacco sarà presto disponibile nei centri di diabetologia pediatrica

di Redazione

Insegnare ai pazienti, piccoli e adulti, a controllare l’apporto nutritivo dei pasti quotidiani è l’obiettivo del libro “Conta con il Leone”, il nuovo progetto formativo pubblicato dal Servizio di Diabetologia e Malattie del Metabolismo della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale “Luigi Sacco” con il contributo non condizionante di Medtronic Italia. Essere consapevoli di ciò che si mangia è il primo passo per garantirsi un buono stato di salute. Ma per chi soffre di diabete di tipo 1 è addirittura essenziale conoscere la composizione del cibo, in particolare il contenuto di carboidrati e fibra, i maggiori responsabili della fluttuazione degli zuccheri nel sangue, per una maggiore flessibilità dello stile di vita..

“Conta con il Leone”, presto disponibile presso i Centri di Diabetologia Pediatrica di tutta Italia (circa 65), rappresenta la naturale evoluzione del fortunato “La merenda con il Leone”, e come il precedente volume, punta a educare attraverso la dimensione ludica, grazie alla partecipazione attiva di un “testimonial” simpatico e divertente come il Leone Lenny. Il volume è stato presentato, comprensivo di cd rom e versione tascabile, completa di tabelle e fotografie, all’interno del nuovo cofanetto Una vita da Leone, che contiene anche i precedenti volumi La merenda con il Leone e Lenny spiega il diabete. (In allegato la copertina del libro)

Il libro si propone come strumento di facile consultazione per aiutare i giovani lettori e la loro famiglia a diventare autonomi nel calcolare il contenuto di carboidrati di ogni alimento e utilizzare questo dato, combinato con le caratteristiche personali, ambientali (come il momento della giornata) e l’attività fisica intrapresa, per regolare il dosaggio insulinico pre-prandiale a seconda della richiesta derivante dal cibo assunto.

Il libro è suddiviso in quattro sezioni: la prima parte spiega gli obiettivi del volume e l’utilità del conteggio dei carboidrati per gestire meglio l’effetto dell’alimentazione nelle persone con diabete; la seconda descrive in modo più approfondito l’iter formativo e gli strumenti necessari, come l’analisi dell’indice glicemico e del carico glicemico, che consentono di conoscere l’apporto di carboidrati contenuti in ogni cibo. La terza sezione, che rappresenta il corpo più voluminoso del testo, è una raccolta fotografica di oltre 100 alimenti di comune utilizzo (dal succo di frutta per la merenda alla pizza), ciascuno con relativa tabella nutrizionale; infine, l’ultima parte fornisce alcuni piccoli “trucchi” per semplificare il conteggio.

«L’iniziativa degli specialisti della nostra Pediatria è un’ulteriore prova dell’impegno dell’Ospedale Luigi Sacco a guardare alla salute della persona a 360°, partendo dall’educazione di stili di vita corretti sin da i primi anni d’età all’utilizzo di terapie all’avanguardia per trattare il paziente», sottolinea Callisto Bravi, Dg dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Per il professor Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale Luigi Sacco «Il volume si inserisce nell’ottica di dare ai pazienti tutti i supporti educativi e le informazioni necessarie per coinvolgerli direttamente nel controllo della propria alimentazione e quindi del diabete».
«Il conteggio dei carboidrati non è certamente la soluzione finale a cui affidarsi per gestire la patologia, ma di sicuro rappresenta uno strumento in più per aiutare i pazienti, soprattutto i più giovani, ad avere l’esatta percezione di ciò che si mangia e sulla base di ciò definire il fabbisogno insulinico», dichiara il dottor Andrea Scaramuzza, Responsabile del Servizio di Diabetologia della Clinica Pediatrica dell’Università di Milano presso l’Ospedale Luigi Sacco e autore del libro. «Conta con il Leone nasce con l’obiettivo di creare un supporto che renda questa pratica facile e divertente».

«Il libro, inoltre, presenta un approccio innovativo, poiché per ogni alimento vengono forniti i valori delle porzioni consigliate suddivise per fascia d’età (nido d’infanzia e asilo nido 0-5 anni; scuole elementari 6-10 anni; scuole medie 11-14 anni; scuole superiori 15-18 anni)» dichiara la dottoressa Alessandra Bosetti Dietista Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale Luigi Sacco e coautrice del libro. «La sezione dedicata agli alimenti, infine, è integrata con numerose proposte di menù, con relativa tabella nutritiva, composti sulla base delle tante specifiche richieste dei pazienti e relative famiglie che ci hanno contattato per ricevere risposte ai dubbi: dall’integrazione del gelato a fine pasto all’ipotesi di menù per una festa con amici e così via».

Il diabete di tipo 1, una volta chiamato insulino-dipendente, è una malattia autoimmune che solo in Italia colpisce 250.000 persone, di cui 20.000 tra gli 0 e i 18 anni, caratterizzata dall’incapacità del pancreas di produrre insulina, che pertanto deve essere iniettata ogni giorno e per tutta la vita. In questo tipo di diabete, l’alimentazione non è causa della malattia, ma diventa elemento critico nella gestione della patologia, in quanto spesso associato al concetto di restrizione e limitazione dell’assunzione di alcuni cibi, perché dannosi.

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