Sostenibilità

Consumi: Zaia, il biologico cresce e batte la crisi

Il ministro dell'Agricoltura snocciola dati e inaugura domani il Sana di Bologna

di Gabriella Meroni

Nonostante la crisi dei consumi dell’agroalimentare, il biologico continua a crescere: la spesa domestica di prodotti biologici confezionati aumenta del 10% nel 2007 rispetto all’anno precedente. Lo rilevano i dati del panel continuativo Ismea-AcNielsen, che registrano lo stesso trend di crescita anche per i primi mesi del 2008. Anche il mondo della produzione non sta a guardare: l’Italia, prima nazione in Europa per superfici e numero di operatori impegnati nell’agricoltura biologica, continua a mantenere il suo primato: al dicembre 2007 risultano, dai dati del Sinab – Sistema di Informazione nazionale sull’agricoltura biologica del Mipaaf, 50.276 operatori che producono, preparano e commercializzano i prodotti biologici (con un leggero calo rispetto all’anno precedente di 1,5 punti percentuali), mentre le superfici su cui viene praticata l’agricoltura biologica registrano un leggero aumento (+0,2% rispetto all’anno precedente) raggiungendo quota 1.150.253 ettari, superficie che rappresenta circa l’8% del totale della SAU nazionale.

«E’ un segnale importante per il nostro sistema agroalimentare», commenta il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia, che domani, giovedì 11, inaugura la manifestazione Sana di Bologna, Salone internazionale del naturale. «Il biologico rappresenta una delle eccellenze del nostro patrimonio agroalimentare e il fatto che i consumatori apprezzino e valorizzino queste produzioni è importante per tutto il sistema italiano della qualità. È un ottimo risultato ed è per noi motivo di orgoglio il fatto che le nostre aziende agricole e tutto il mondo della trasformazione e della commercializzazione, che si sono impegnati in un difficile e costoso percorso di valorizzazione del prodotto biologico, vengano premiate dal mercato nazionale ed internazionale, ambito nel quale l’Italia riveste un ruolo di primaria importanza».

Dai dati che il Sinab elabora per conto del ministero sulla base delle comunicazioni ufficiali fornite dagli Organismi di Controllo, risulta che Il biologico in Italia è diffuso ampiamente in tutte le Regioni, con una maggiore presenza di aziende agricole al sud (7.055 in Sicilia, 6.814 in Calabria, 4.611 in Basilicata) e di imprese di preparazione e commercializzazione al nord (694 in Emilia Romagna, 477 in Veneto, 463 in Lombardia). I principali orientamenti produttivi restano foraggi, prati e pascoli, e cereali; segue, in ordine di importanza, la superficie investita ad olivicoltura. Per la prima volta quest’anno il Sinab ha elaborato anche i dettagli regionali relativi alla superficie condotta in biologico: il primo posto tra le regioni italiane viene assegnato alla Sicilia con 175.295 ettari, cui segue la Basilicata con 115.144 ettari e l’Emilia Romagna con 103.784 ettari.

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