Sostenibilità

Consumi: ragazzi, a scuola bevete l’acqua del rubinetto

L'invito viene dall’associazione S.O.S. Missionario di San Benedetto del Tronto contro gli sprechi. Analizzata l'acqua del rubinetto di 34 scuole

di Gabriella Meroni

Trentaquattro scuole superiori di 13 comuni fra i quali Ascoli Piceno, Fermo, S. Benedetto del Tronto, ecc., più di 17.000 studenti coinvolti: da oggi al 18 maggio si conclude il progetto di educazione alla Mondialità ?E? potabile l?acqua della nostra scuola??, promosso dall?associazione S.O.S. Missionario di San Benedetto del Tronto in concomitanza della giornata mondiale per l?acqua. ?La finalità del progetto? spiega Pierluigi Addarii, segretario generale di SOS Missionario ? ? è proprio quella di sensibilizzare e di promuovere attività educative per i ragazzi delle scuole superiori per creare una nuova cultura dell?acqua quale fonte di vita insostituibile e bene di tutti?. Sono stati prelevati campioni di acqua presso tutte le scuole superiori della Provincia di Ascoli Piceno, alla presenza di delegazioni di studenti. I campioni di acqua sono stati sottoposti ad analisi chimiche e micro-batteriche. I risultati saranno presentati al dibattito nei workshop che si svolgono ad: Ascoli Piceno il 16/05/2005; a Fermo il 17/05/2005; a San Benedetto del Tronto il 18/05/2005. Un?anticipazione: i risultati delle analisi svolte dalla Azienda Sanitaria ASL 13 di Ascoli Piceno e dall?Agenzia Regionale per la protezione ambientale delle Marche ? Servizio Acque dimostrano che l?acqua del rubinetto delle scuole è ottima, a livelli di qualità altissimi! ?Altro che bere bottigliette di acqua minerale in vendita!? prosegue Addarii. ?L?acqua di rubinetto della nostra zona è di alta qualità! Fra le condotte irresponsabili e spregiudicate c?è la trasformazione dell?acqua potabile in acqua minerale. Inoltre l?acqua è una fonte di vita insostituibile e un bene di tutta l?umanità. Un bene scarso, in quanto soltanto il 2% dell?acqua presente sul pianeta è utilizzabile per bere e per le altre attività umane, e che a causa di un suo uso spregiudicato e di condotte irresponsabili sarà sempre più scarso. E? un diritto violato per più di 1 miliardo e mezzo di persone, che nel 2020 potrebbe essere oltre 3 miliardi. Queste infatti non hanno libero accesso a tale fonte di vita?. La prima forma di salvaguardia delle risorse idriche e di tutela del diritto all?acqua da parte di tutta l?umanità, si realizza attraverso i processi di sensibilizzazione al problema e di educazione all?uso corretto del bene. Le attività formative coinvolgono direttamente la scuola in quanto istituzione educativa per eccellenza. Tra gli argomenti delle giornate nelle scuole, segnaliamo in particolare: l?acqua trasportata dalle condotte direttamente ai rubinetti della scuola è acqua pura; confrontare la salubrità dell?acqua delle condotte con quella minerale, per prendere coscienza che l’acqua in bottiglia non è più pura e più sicura dell?acqua potabile di rubinetto; orientare i ragazzi al consumo dell?acqua potabile; sensibilizzare i giovani al problema mondiale della violazione del diritto all?acqua, operata anche dalla mercificazione di questo bene primario.


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