Girelli sicuri
per i bambini europei
Nuova norma di sicurezza per i girelli in Europa: la Commissione europea ha introdotto dei test di stabilità per ridurre il rischio di ribaltamento. Migliaia di bebè, infatti, ogni anno devono essere curati per incidenti causati da girelli. In effetti, la pericolosità di questi oggetti a metà tra il giocattolo e un attrezzo educativo, che molti medici finora sconsigliavano di usare, è ben nota a molti genitori, soprattutto per chi ha delle scale in casa, proprio perché incidenti come la caduta dalle scale o il ribaltamento possono essere molto gravi e causare danni o lesioni del capo.
Ricerche effettuate in Australia indicano che tra i bambini che usano girelli almeno uno su tre riporterà prima o poi una lesione.
Lo standard di sicurezza previsto dalla Commssione europea è stato sviluppato dal Cen – Comitato europeo di normalizzazione e, nonostante queste norme siano volontarie, conferiscono al prodotto una presunzione di sicurezza e tendono a diventare norme comuni all’industria. L’obiettivo è fabbricare dei girelli che riducano la possibilità per i bambini di sporgersi per raggiungere oggetti pericolosi e di cadere in luoghi instabili come scale o curve. La norma impone di allegare ai girelli delle istruzioni che sottolineino al genitore il fatto che il prodotto non è destinato a bambini al sopra di un certo peso o ai bambini che sono ancora troppo piccoli per poter stare seduti senza aiuto. È stato sviluppato così un riferimento unico, chiaro e di facile applicazione per la produzione, l’importazione e il controllo dei girelli nell’ottica della sicurezza.
I dati sugli incidenti causati da cadute o ribaltamenti con il girello sono infatti allarmanti: in Portogallo 850 bambini tra i 7 e i 15 mesi finiscono al pronto soccorso per incidenti sul girello, in Gran Bretagna nel 2002 in ospedale ne sono finiti ben 2.350. Più prudenti in Francia, dove tra il 2003 e il 2006 solo 178 bebè hanno avuto bisogno di interventi medici d’urgenza.
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