Cultura

Consumatori: socialmente squilibrata

Duro giudizio di Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti presidenti di Federconsumatori e Adusbef

di Redazione

«Una manovra socialmente squilibrata e, per questo, economicamente depressiva». È questo il commento di Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, sull’ultimo provvedimento in materia economica approvato dal governo.
«Troviamo sbagliato – proseguono -, in primo luogo, il blocco dell’indicizzazione sulle pensioni, soprattutto in una fase come quella attuale, in cui si assiste ad una crescita fortissima dell’inflazione, che risulterà ulteriormente incrementata dal nuovo aumento dell’Iva. Giudichiamo del tutto insufficiente, poi, l’intervento sui capitali ‘scudatì. È irrisorio, infatti, l’aumento della tassazione dell’1,5%, sarebbe stato necessario portarla complessivamente almeno al 10%».

«Anche il provvedimento sulla tracciabilità dei pagamenti oltre i 1000 euro – secondo Federconsumatori e Adusbef – risulta ancora inadeguato. Per combattere in maniera seria il fenomeno dell’evasione, sarebbe stato necessario fissare la soglia massima per i pagamenti in contanti ad almeno 300 euro. Gravissimo – aggiungono Trefiletti e Lannutti – l’ulteriore aumento dell’Iva di 2 punti percentuali, che avrà un impatto pesante sul potere di acquisto delle famiglie e, quindi, sull’andamento dei consumi, determinando tensioni e speculazioni sulla determinazione dei prezzi».

I comunicato di Federconsumatori e Adusbef continua: «Una misura fortemente recessiva, così come la reintroduzione indiscriminata dell’Ici, ora rinominata Imu. Si sarebbe potuti tornare, almeno, all’operazione di abolizione dell’Ici sulla prima casa per le classi meno abbienti. Quello che ci preoccupa maggiormente – è che, tra tutti questi provvedimenti, non si intravede una scelta convinta sul rilancio degli investimenti per lo sviluppo nei settori innovativi e nella ricerca, necessari per la ripresa dell’economia».
Trefiletti e Lannutti concludono con una domanda: «Professore, lo stile è impeccabile, ma equità e sviluppo dove sono?»

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