Politica

Consumatori scrivono alle più alte cariche dello Stato

Sono preoccupati per gli aumenti della bolletta elettrica che si avrebbero per via dei provvedimenti sul governo sulla competitivit

di Redazione

I consumatori scrivono alle più alte cariche dello stato per cercare di bloccare le scelte del governo in materia di competitività che porterebbero ad aumenti di oltre il 30% delle bollette elettriche delle famiglie. Da indiscrezioni, risulta alle associazioni Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanza Attiva, Confconsumatori, Lega Consumatori Acli, Movimento Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, che il decreto legge sulla competitivita’ e lo sviluppo del territorio, che il governo sta predisponendo in questi giorni, prevede l’anticipazione della completa apertura del mercato elettrico e la contestuale abolizione dell’Acquirente Unico, l’unico attualmente in grado di garantire l’equita’ delle tariffe dei clienti domestici. Tutto cio’, porterebbe in breve termine ad un aumento del 30% delle bollette elettriche delle famiglie. Infatti il riconoscimento dei clienti domestici come clienti idonei, toglie all’Autorita’ per l’energia il potere di fissare tariffe elettriche eque per le famiglie, lasciandole alla merce’ dei distributori elettrici. Inoltre l’azione di calmieramento dei prezzi dell’energia elettrica per i clienti domestici, svolta attualmente dall’Acquirente Unico, verrebbe meno ed i soggetti dominanti del mercato elettrico avrebbero mano libera sui prezzi. Infine la completa liberalizzazione dei clienti domestici porterebbe ad eliminare la tariffa sociale che, invece, deve essere trasformata in modo da garantire l’energia elettrica per i consumi essenziali, anche alle famiglie economicamente disagiate. In questa situazione, dove nel mercato elettrico non c’e’ concorrenza, per la presenza di pochi soggetti dominanti e dove i prezzi dell’energia scambiata in Borsa sono molto piu’ elevati di quelli in atto, come dimostra l’istruttoria aperta in questi giorni dall’Autorita’ per l’energia, le famiglie sarebbero i soggetti deboli del mercato, non troverebbero energia a prezzi competitivi e dovrebbero subire aumenti che Adiconsum stima in misura non inferiore al 30%. Proprio per questo le associazioni di consumatori hanno deciso di scrivere alle piu’ alte cariche dello stato invitandole a bloccare questo provvedimento e a ripristinare i poteri di sorveglianza dell’Autorita’ modificando la normativa sull’oblazione e chiedendo inoltre di partecipare alla consultazione delle parti sociali sul documento riguardante competitivita’ e sviluppo.

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