Sostenibilità
Consulta: via libera al referendum
All'unanimità: "Si può votare il referendum"
di Redazione
La Corte Costituzionale -a quanto si apprende da fonti della Consulta- ha dato il via libera al quesito referendario sul nucleare, cosi’ come riformulato dalla Cassazione.
Il quesito referendario sul nucleare ”e’ connotato da una matrice razionalmente unitaria e possiede i necessari requisiti di chiarezza, omogeneita’ ed univocita”’. E’ quanto sottolinea la Corte Costituzionale, che ha dichiarato ammissibile la richiesta di referendum sul nucleare dopo il si’ della Cassazione. Il “quesito in esame -viene rilevato- mira a realizzare un effetto di mera ablazione della nuova disciplina, in vista del chiaro ed univoco risultato normativo di non consentire l’inclusione dell’energia nucleare fra le norme di produzione energetica, fermo restando, ovviamente che spetta al legislatore e al Governo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, di fissare le modalita’ di adozione della strategia energetica nazionale, nel rispetto dell’esito della consultazione referendaria”. Inoltre, la Consulta fa notare che “le disposizioni di cui si propone l’abrogazione (commi 1 e 8 dell’art. 5) risultano unite da una medesima finalita’: quella di essere strumentali a consentire, sia pure all’esito di ulteriori evidenze scientifiche sui profili relativi alla sicurezza nucleare e tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore, di adottare una strategia energetica nazionale che non escluda espressamente l’utilizzazione di energia nucleare, cio’ in contraddizione con l’intento perseguito dall’originaria richiesta referendaria”, in particolare, segnala la Consulta, “attraverso l’abrogazione dell’art. 3 del d.lgsl. 31 del 2010”.
”Dalla Consulta arriva l’ennesimo e definitivo stop alle pretese di un governo che con una mano lascia liberta’ di voto e con l’altra cerca con ogni mezzo di sabotare il referendum. Ora la parola passa ai cittadini”. Lo sostengono in un comunicato le oltre 80 associazioni del Comitato ‘Vota Si’ per fermare il nucleare’. ”Dopo i dubbi strumentali avanzati dai nuclearisti sul nuovo quesito – afferma il Comitato – oggi si compie un altro decisivo passo verso il quorum: adesso pretendiamo che l’informazione pubblica e quella privata facciano sapere ai cittadini che domenica e lunedi’, coi quesiti su acqua e nucleare, si decide della loro sicurezza e del loro futuro”.
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