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Consulta: servizio civile difende la Patria

Dichiarazione di Cristina Nespoli, presidente della Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile

di Redazione

La sentenza sul servizio civile resa pubblica oggi dalla Corte Costituzionale e’ un risultato estremamente positivo. Nel 2002 la Consulta era stata interpellata dalla Provincia autonoma di Trento in merito ad alcuni articoli della legge 64/01 che ha istituito il nuovo servizio civile e del conseguente decreto applicativo 77/02. In sintesi alla Consulta e’ stato chiesto di valutare se, alla luce della sospensione della leva obbligatoria, il servizio civile potesse essere ancora considerata un’attivita’ in “difesa della Patria” o non dovesse invece – come chiedeva la Provincia di Trento – essere interpretato quale un’attivita’ di tipo sociale di esclusiva competenza regionale. La Corte ha respinto le motivazioni addotte dalla provincia di Trento ribadendo con fermezza che il servizio civile prestato anche su su base volontaria e’ ascrivibile all’articolo 52 della Costituzione nonché agli articoli 2 e 4 . “Il dovere di difendere la Patria deve essere letto alla luce del principio di solidarietà espresso nell’art. 2 della Costituzione – si legge nella sentenza – le cui virtualità trascendono l’area ‘degli obblighi normativamente imposti’, chiamando la persona ad agire non solo per imposizione di una autorita’ ma anche per libera e spontanea espressione della profonda socialità che caratterizza la persona stessa. In questo contesto, il servizio civile tende a proporsi come forma spontanea di adempimento del dovere costituzionale di difesa della Patria”. Questa sentenza riconosce al servizio civile un ruolo di alto profilo nel tutelare i principi e a cui si ispira tutta la nostra Repubblica. Un ruolo che va promosso, tutelato, consolidato. Ci auguriamo dunque che, al di la’ del risolvere un problema di interpretazione della norma, il pronunciamento della Consulta possa contribuire a rilanciare la crescita e lo sviluppo del servizio civile nel nostro paese, che sta conoscendo un momento di grande difficolta’.


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