Non profit
Conoscere i bisogni degli anziani per progettare una negoziazione sociale
La conoscenza reale dei bisogni degli anziani permette di qualificare la negoziazione
Negli ultimi anni la struttura della famiglia si è profondamente modificata, si riducono le nascite, i componenti della famiglia sono tutti o quasi impegnati in attività, le attenzioni agli anziani obbligatoriamente si riducono.
La soluzione del problema va ricercata nell’organizzazione di una rete di aiuto all’anziano: più soggetti collaborano fra di loro in modo programmato per risolvere i nuovi problemi dell’anziano.
Si allunga la vita delle persone e questo è un dato positivo, ma contemporaneamente aumentano i problemi e le esigenze della persona anziana mutano con celerità, le Amministrazioni Comunali non hanno le risorse e gli strumenti adeguati per seguirne l’evoluzione la sua precarietà. Il territorio è sempre più il riferimento per la soluzione dei problemi sociali.
Troppo spesso nella nostra società le decisioni vengono prese senza la partecipazione degli interessati.
È, in modo particolare, il caso degli anziani, che non sono mai chiamati ad esprimere il loro parere, mentre avrebbero molto da dire e non solo per esercitare un loro diritto. Troppo spesso si afferma che l’anziano vuole o non vuole qualcosa, senza aver prima verificato la fondatezza di tale opinione. La conoscenza reale dei bisogni permette di qualificare la negoziazione, individuare le priorità, utilizzando così al meglio le risorse disponibili per i Comuni, sempre più ridotte.
L’obiettivo che si è posta la Lega SPI-CGIL di Catona è quello di rivitalizzare, dare spinta alla nuova vita della fascia più adulta della popolazione, “conoscere i bisogni degli anziani per progettare una negoziazione sociale”.
Il progetto intitolato proprio “conoscere i bisogni degli anziani per progettare una negoziazione sociale” ripropone il lavoro elaborato negli anni 1999/2000 dall’IRS e dallo SPI Lombardia. L’idea di questo progetto nasce da un gruppo di donne che hanno realizzato la loro iniziativa grazie all’intervento della dott.ssa Grazia Utano, iscritta al corso per Amministratore di sostegno dell’Istituto Cortivo, che ha scelto di effettuare il Tirocinio presso il sindacato Pensionati Italiani.
Il sindacato SPI di Catona negli ultimi anni ha inteso formarsi sul concetto di benessere e sulle politiche degli anziani, dando seguito a questa formazione coinvolgendo nel progetto non solo i gruppi dirigenti dello SPI, dell’AUSER, della CGIL, ma anche gli iscritti attivi, pensionati e cittadini dell’IIIV circoscrizione di Catona, della IX circoscrizione di Gallico, dei comuni di Calanna, Laganadi, Sant’Alessio D’Aspromonte, Santo Stefano D’Aspromonte.
Si è pensato così, oltre ad adattare il progetto alla specifica realtà territoriale, di integrare il questionario con alcune domande sulla figura dell’Amministratore di sostegno, in modo da far conoscere agli anziani questa risorsa alla luce dei nuovi provvedimenti legislativi (legge 9 gennaio 2004 n. 6) che ha profondamente e positivamente modificato il quadro delle attività volte ad aiutare, tutelare e proteggere le persone prive in tutto o in parte di autonomia, spostando il senso dell’interdizione verso un aiuto che rispetti i suoi bisogni, le sue aspirazioni, i suoi limiti.
Il modello organizzativo del progetto è costituito in modo tale da permettere di coinvolgere direttamente gli stessi pensionati, sia nella fase della ricerca, che in quella della definizione della piattaforma e inoltre, non meno importante, aiuta a saper ascoltare gli anziani.
Il progetto inoltre coinvolge il gruppo dirigente che, oltre ad occuparsi dell’analisi dei risultati derivati dai questionari raccolti, provvede ad eseguire il censimento delle attività in favore degli anziani, svolte dall’Amministrazione comunale e dalle varie Associazioni, in modo tale da incrociare i dati dei bisogni, sia quelli già esistenti sia quelli da migliorare o purtroppo completamente assenti.
Si intende partire da questo progetto per coinvolgere e richiamare l’attenzione quanto più possibile sui bisogni, che si analizzeranno attraverso le interviste, attraverso tutte le forze presenti sul territorio, cittadini e quanti sono interessati e intendono impegnarsi in modo da produrre concreti e positivi risultati.
Responsabili del Progetto:
Rosetta Melidoni, Segretaria regionale SPI CGIL Calabria Coordinamento donne Mariella Majocchi, della Segreteria Lega SPI Catona Coordinamento donne
Gruppo di Lavoro:
Grazia Utano, Tirocinante del Corso per Amministratore di Sostegno presso la Lega SPI CGIL Catona
Valeria Bonforte, Presidente Auser Territoriale
Intervistatori: Zadera Donatella , Scopelliti Francesca, Giuffrè Maria, Clelia Carere, Giuffrida Rosalia, Freno Maria Rosaria, Chirico Domenico, Callea Maria Pia, Passalacqua Francesca, Omodei Antonia, Palmenta Simona, Barillà Daniel, Scopelliti Giuseppe, Lazzaro Domenico.
Fonte: http://www.cgilrc.it/index.php?visualizza=news
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Catona, insieme ai quartieri Salìce, Rosalì e Villa San Giuseppe, fa parte della VIII circoscrizione del Comune di Reggio Calabria.
Con circa 15.000 abitanti, è nella zona costiera il quartiere più a nord della città, al confine con Villa San Giovanni; si affaccia sullo stretto di Messina.
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