Cultura
Coni e Manuela Di Centa per il Pakistan
Il comitato Olimpico e la campionessa di sci sostegno della raccolta fondi di Cesvi e Ev-K_-CNR
La catena della solidarietà passa anche attraverso i campioni dello sport. La vicepresidente del Coni e membro del consiglio direttivo del CIO Manuela Di Centa lancia un appello a tutto il mondo sportivo perché si mobiliti a favore dei terremotati in Pakistan.
?Servono fondi e aiuti d?ogni genere per dare una mano al Paese asiatico – ha detto la Di Centa -, il Coni chiederà a tutte le federazioni di mobilitarsi per fornire materiali adatti a fronteggiare l?emergenza?. ?Personalmente ? ha proseguito la Di Centa – sono molto legata alle montagne del Pakistan e dell?India, ed è una grande sofferenza vedere centinaia di migliaia di giovani e bambini soffrire in questo modo. Il mio appello, quello del presidente del Coni Giovanni Petrucci e dei componenti della Commissione atleti va ai campioni, di tutti gli sport, perché contribuiscano alla campagna organizzata dal Cesvi e dal Comitato Ev-K2-Cnr?.
Intanto la situazione in Pakistan continua a essere pesante. ?Servono prima di tutto tende, coperte e cibi in scatola, possibilmente non pollo o carne per questioni religiose. Vanno benissimo la carne di tonno, vegetali, frutta, formaggio, pasta e beni di prima necessità? dice la responsabile della MGPO (Mountain and glacier protection organization) Aisha Kahn, che da anni si occupa dello sviluppo ecosostenibile delle aree del nord del Pakistan.
?Dal punto di vista medico – prosegue la Khan – servono soprattutto medicinali contro i traumi. Bende, antidolorifici, antibiotici, medicinali contro la diarrea, disinfettanti e tavolette per la purificazione dell?acqua. E poi multivitaminici inclusi sciroppi per i bambini?. Tutti questi generi di prima necessita verranno acquistati direttamente in loco o nei paesi limitrofi per garantire l?immediatezza degli aiuti.
È possibile donare sul sito www.cesvi.org, al numero verde 800.036.036 o tramite c/c postale 882233 intestato a Cesvi Emergenza (causale ?Con i terremotati in Pakistan?).
Superata la fase di emergenza verrà quella, ancor più complessa, della ricostruzione e del rilancio delle attività economiche e sociali del Paese, alle porte dell?inverno. Già da tempo il Cesvi e il Comitato Ev-K2-Cnr operano nella regione con un progetto di cooperazione internazionale denominato Karakorum Trust. Il progetto punta a rilanciare lo sviluppo ecosostenibile dell?aree nord del Pakistan, attraverso interventi molti concreti, coma la costruzione di ospedali, fognature, condutture di acqua potabile, ricostruzione di villaggi e infrastrutture.
Karakorum Trust può contare su un ottima conoscenza del territorio e su una rete di contatti locali molto diffusa. Tra cui emergono la già citata ong pachistana MGPO e il Rural Support Programmes Network (RSPN) che opera in 73 distretti del Paese e ha lo scopo di ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita della popolazione. Le attività del RSPN coprono una popolazione di oltre 7,5 milioni di persone.
Karakorum Trust, progetto promosso dal Comitato Ev-K_-CNR e dal Cesvi in collaborazione con la Cooperazione Italiana, punta alla valorizzazione e allo sviluppo sostenibile della regione del Baltistan (Pakistan), che ha nel K2 il suo emblema. Una forma di partenariato, in cui sono coinvolti enti di ricerca, amministrazioni locali, aziende private, associazioni e ONG italiane e locali, nata con molteplici obiettivi: miglioramento del sistema sanitario, diffusione dell?istruzione, tutela delle risorse idriche e della biodiversità, conservazione delle culture tradizionali, promozione di un turismo sostenibile.
CESVI – che significa cooperazione e sviluppo – è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente, fondata nel 1985 a Bergamo, opera in tutti i continenti, per affrontare ogni tipo d?emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità; implementa progetti di lotta alla povertà, attraverso iniziative di sviluppo sostenibile, facendo leva sulle risorse locali e sulla mobilitazione delle popolazioni beneficiarie.
Per informazioni:
Ufficio Stampa Cesvi tel. 035/2058021, fax 035/260958, www.cesvi.org
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