Famiglia

Congo, Msf riprende le attività a Bunia

La città è l'epicentro di un terribile conflitto fra etnie. Medici senza frontiere aveva abbandonato la regione per motivi di sicurezza

di Redazione

Medici Senza Frontiere (MSF) ha ripreso le attività nella città di Bunia, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Attualmente MSF sta realizzando una clinica con una sala chirurgica e sta curando i pazienti con ferite di guerra. Prima degli scontri verificatisi agli inizi di maggio, MSF lavorava a Bunia con un team chirurgico nell’ospedale locale, che ha dovuto abbandonare per motivi di sicurezza. MSF rivolge un appello alle parti in conflitto affinché garantiscano l’accesso alle popolazioni vulnerabili dentro e fuori della città di Bunia per fornire assistenza umanitaria. MSF è rientrata a Bunia lo scorso 16 maggio con un’equipe chirurgica composta dal capo-missione, da un chirurgo e un anestesista, da un medico e un’infermiera e da un logista. A Bunia la situazione resta molto critica. L’accesso ai civili è molto difficile ed è possibile solo in alcune aree ristrette. MSF chiede ai belligeranti di garantire l’accesso alle popolazioni vulnerabili per soccorrere i feriti e le persone che hanno bisogno di assistenza medica e umanitaria.


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