Mondo

Congo: la Monuc tenta di prendere il controllo del territorio

I caschi blu escono da Bunia e cercano di prendere posizioni nei centri più difficili dell'Ituri. Lo riferisce Misna

di Benedetta Verrini

I caschi blu della ?Brigata Ituri?, la forza di pace dell?Onu (Monuc) nell?est della Repubblica democratica del Congo, hanno iniziato a prendere posizione in Ituri, la tormentata regione da mesi al centro di violenze e scontri. Lo riferisce oggi l’agenzia Misna (www.misna.org) riportando le notizie fornite dal comandante militare della Monuc, il senegalese Mountaga Diallo. A partire da oggi i peacekeeper saranno schierati a Bogoro, Marabo e Iga Barriere.

Si tratta di località che si trovano nei dintorni di Bunia, capoluogo dell?Ituri, presidiata tra giugno e fine agosto dai soldati della forza internazionale di pace ?Artemis?, a guida francese, che non erano mai usciti dalla città. Sulle alture intorno a Bunia, in questi mesi, sono continuati i massacri di civili e gli scontri tra le milizie Hema e Lendu.

Diallo ha annunciato che il dispiegamento progressivo di caschi blu interesserà prossimamente altre località della regione: Aru. Mahagi, Kpandroma, Mongwalu (dove lo scorso aprile vennero trucidati due osservatori disarmati dell?Onu e dove si trova un importante bacino aurifero) e Boga. L?ultima strage risale al 6 ottobre scorso, quando a Bu-Katchele uomini armati Lendu hanno attaccato un villaggio abitato in prevalenza dal gruppo ?rivale?, uccidendo 65 civili. Il generale Diallo ha assicurato che la Monuc sta indagando per individuare i responsabili della carneficina, ammettendo che fino ad ora i militari dell?Onu non sono riusciti a fermare nessuno dei presunti autori del massacro. Una volta identificati, ha assicurato il comandante militare della Monuc, non rimarranno impuniti.

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