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Congo/Kinshasa: sospesi aiuti umanitari in Ituri

Gli aiuti di prima necessità convogliati in Ituri sono stati sospesi per causa dell'insicurezza che sta regnando in questa regione orientale del Congo

di Joshua Massarenti

Le organizzazioni umanitarie hanno deciso di sospendere l’assistenza umanitaria per i 54mila sfollati presenti nel nord dell’Ituri, distretto del nordest della repubblica democratica del Congo. Lo riferisce l’Afp.

“Il deterioramento della sicurezza a Kakwa e nei suoi dintorni, Tché e Gina, non consente più la distribuzione di cibo, né interventi medici o di distribuzione di acqua potabile per gli sfollati” ha dichiarato in un comunicato Modibo Traoré, responsabile dell’ufficio di coordinamento degli affari umnaitari dell’Onu (Ocha) a Bunia (capoluogo dell’Ituri).

E’ proprio in quel settore del distretto che il 26 febbraio scorso sono stati uccisi nove caschi blu in un agguato teso da uomini armati finora non identificati. Le organizzazioni umanitarie possono accedere solamente a tre dei sei siti nei quali gli sfollati sono stati raggruppati dalla reintensificazione del conflitto nel territorio di Djugu (nord di Bunia) risalente al dicembre 2004.

“Ocha è molto preoccupato peer la situazione in cui versano gli sfollati in quei campi” ha dichiarato Traoré per poi aggiungere: “La sopravvivenza di queste popolazioni vulnerabili riposa interamente sui continui interventi umanitari”.

Si conta che nell’Ituri, circa 70mila persone sono state costrette a fuggire le proprie case.

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