Mondo
Congo: invio soldati europei per garantire processo elettorale?
Incontri frenetici tra Onu e Ue per studiare la possibilità di inviare in Congo 3mila soldati per assicurare il buon svolgimento del processo elettorale
L’Unione europea sta vagliandfo la possibilità di inviare una missione di sostegno in Repubblica democratica del Congo (Rdc) durante le elezioni legislative e presidenziali previste nei mesi di maggio e di giugno 2006. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa cinese Xinhuanet.
“Due missioni esploratorie saranno inviate settimana prossima a Kinshasa (capitale della Rdc, ndr) e a New York per studiare la fattibilità e le implicazioni di un impegno europeo” nel processo elettorale congolese, a rischio di fallimento per via della guerra che perdura in molte aree del Paese. Oggi è arrivatoa Bruxelles il capo delle operazioni Onu per il mantenimento della pace, Jean Marie Gueheno, per affrontare la questione. Nel corso della sua visita, incontrerà Javier Solana, il capo della diplomazia europea, nonché vari rappresentanti del Comitato politico e di sicurezza dell’Ue (Cops).
Per ora, si studia i parametri operativi e politici di una tale missione che dovrebbe copiare quella compiuta tra giugno e settembre 2003 con una forza d’intervento rapida europea denominata Artemis chiamata a proteggere le popolazioni civili di Bunia, capoluogo dell’Ituri (nordest del Congo).
L’ipotesi di una presenza militare eccezionale di soldati Ue durante un processo elettorale che si annuncia delicatissimo fa seguit all’esigenza espressa dalle Nazioni Unite della necessità di rinforzi e mezzi dissuasivi nei confronti di quei gruppi militari che intendono disturbare le elezioni.
Con oltre 16mila uomini, la Missione delle Nazioni Unite in Rdc (Monuc) è la più importante missione di mantenimento della pace dell’Onu nel mondo. Tuttavia, queste truppe non bastano per sedare i numerosi conflitti che scoppiano qua e là nell’est del Paese. Prova ne è gli ultimi otto caschi guatemaltechi uccisi di recente nell’Ituri. Le elezioni legislative e presidenziali costituiscono una sfida cruciale per chiudere il processo di transizione politica congolese.
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