Cultura

Congo: gravi intimidazioni a religiosi

Clima di insicurezza e di estorsioni ai danni del clero della Diocesi di Kalemie-Kirungu da parte di autorità della Repubblica Democratica del Congo

di Giuseppe Lanzi

Un clima di gravi intimidazioni ai danni dei sacerdoti cattolici della Diocesi di Kalemie-Kirungu (RDC) è denunciato in una lettera dell?Abate François KAYUMBA in una lettera indirizzata al Presidente ed altre autorità della Repubblica Democratica del Congo, all?Unione Africana e alle Nazioni Unite.

Dopo aver ricordato le minacce di morte ricevute da esponenti dell?Esercito, le aggressioni subite da sacerdoti, il furto, da parte di un commando armato, del gruppo elettrogeno dell?Arcivescovado, l?Abbé Kayumba denuncia l?estorsione da parte del locale comandante della Polizia Nazionale (Ngongo) ai danni del missionario di nazionalità Belga Père Albert Nyssens della Congregazione dei Missionari d?Africa.

?I preti autoctoni ed i missionari ?scrive l?Abate ? si sentono sempre più in insicurezza a causa del comportamento di alcune autorità. Attualmente ? si legge ancora nella missiva ? Padre Albert è traumatizzato dal Direttore Provinciale del Dipartimento Sicurezza e Informazioni che lo sta perseguendo per dei fatti infondati.?

Nello spiegare dettagliatamente i fatti, l?Abate accusa il Comandante Provinciale della Polizia di essersi reso responsabile di estorsione, abuso di potere, calunnia, e concussione.

Da qui l?appello al Presidente della Repubblica: ?Le chiedo Signor Presidente che i preti, i religiosi e le religiose della Diocesi di Kalemie possano sentirsi in sicurezza: non si trovano in una terra straniera.?

La lettera si chiude con un Appello all?Unione Africana e alle autorità delle Nazioni Unite affinchè facciano del loro meglio affinchè questa situazione venga risolta.

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