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Congo: Bravo Obama!

di Giulio Albanese

La notizia è stata diramata oggi dalla Casa Bianca è rappresenta una svolta nelle relazioni tra gli Stati Uniti e il Rwanda. Infatti, il presidente Barack Obama ha invitato il capo dello Stato del Paese delle Mille Colline, Paul Kagame, a porre fine “in modo permanente al sostegno di gruppi armati (i ribelli M23) nella Repubblica Democratica del Congo”, precisando che “tale sostegno è incompatibile con il desiderio di stabilità e di pace” nel Paese africano. Da rilevare che Washington ha anche sollecitato con forza l’arresto e la consegna alla giustizia di due leader ribelli ricercati dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra. Si tratta, in sostanza, di una svolta nelle relazioni diplomatiche americane con il governo di Kigali che, finora, ha operato con scaltrezza nell’ex Zaire proprio grazie alla protezione Usa. A questo proposito, va ricordato che non è un caso se il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non rinnovò nel 2003 l’incarico a Carla Del Ponte, che guidava la procura del Tribunale penale per i crimini in Rwanda. L’ipotesi di aprire inchieste anche sul Fronte patriottico ruandese (Fpr) di Kagame – preannunciata dal magistrato elvetico – suscitò infatti le ire del regime di Kigali, che riuscì abilmente a fare pesare le sue influenti amicizie a Washington e dintorni. Bravo Obama!

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