Mondo

Congo: arrivato in Uganda il contingente francese

Circa 750 militari, che inizieranno a muoversi domani

di Gabriella Meroni

Circa 750 soldati francesi, il nocciolo duro della missione militare in Congo dell’Ue, sotto l’egida dell’Onu, sono in Uganda. Da domani un primo gruppo di un centinaio di loro sara’ aviotrasportato a Bunia, capoluogo della regione dell’Ituri, nel nord est congolese, sconvolta da violenze tremende negli ultimi mesi. Lo ha reso noto il portavoce dell’esercito francese in Uganda capitano Frederic Solano, che ha precisato che gli uomini che inizieranno a muoversi domani, (nei giorni successivi saranno seguiti da altri scaglioni, sempre di un centinaio di uomini alla volta) saranno pronti per il combattimento, con istruzioni precise ed armi adeguate. A Bunia e’ gia’ arrivato un primo contingente di soldati francesi, un centinaio, oltre ad un paio di britannici, che per ora presidiano l’aeroporto, e non sono intervenuti negli scontri -pur violenti- avvenuti sabato in citta’. Nel complesso la missione militare dell’Ue dovrebbe disporre di 1.400-1.500 uomini; circa la meta’ dei quali francesi, paese che avra’ anche la responsabilita’ dell’operazione. Sembra, peraltro, che gli interventi non saranno condotti solo da militari europei, poiche’ si attendono quanto meno anche truppe sudafricane e canadesi. Nell’Ituri, ricchissimo di minerali, soprattutto oro, la violenza tribale si e’ scatenata con la partenza, a fine aprile, delle truppe ugandesi. Oltre un migliaio di morti, violenza senza fine, stupri di massa, cannibalismo: un quadro atroce. Ma non e’ esploso negli ultimi mesi; si e’ solo accentuato. Nella regione, infatti, si calcola che nel corso della guerra civile, cominciata nel 1998, ci siano stati almeno 50.000 morti, e 500.000 profughi. In tutto il Congo, il bilancio delle vittime supera i tre milioni.


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