Non profit

Congedi solo per progetti “idonei”

Il progetto per il quale il lettore si reca in Guatemala non é stato approvato dal ministero e non esiste un contratto registrato (di Gianni Del Bufalo).

di Redazione

Sono un medico ospedaliero di Ravenna e faccio parte di un organismo missionario laico, il cui nome è ?Rekko, Terza Età per il Terzo Mondo?, che gestisce un piccolo ospedale a Yepocapa (Guatemala). Da diverso tempo, ogni anno mi reco laggiù per periodi di lavoro volontario. Finora ho utilizzato le mie ferie. Ho chiesto alla direzione della mia Ausl che mi concedesse la possibilità di utilizzare, in aggiunta o in parziale sostituzione, un certo numero di giorni di congedo straordinario. La direzione ha risposto seccamente “…si esprime parere negativo”. L?utilizzo del congedo straordinario mi consentirebbe di salvare qualche giorno di ferie e di poter prolungare le permanenze e dedicarmi più compiutamente ai progetti in corso. Come si può fare? L?Azienda ha totale discrezionalità nel concedere permessi aggiuntivi alle ferie? Un?eventuale richiesta di aspettativa comporterebbe necessariamente la sospensione totale sia della retribuzione sia dell?anzianità contributiva? Su questo fronte, le organizzazioni di volontariato, missionarie e di solidarietà dovrebbero lanciare una campagna tanto di sensibilizzazione dei datori di lavoro (in particolare quelli pubblici), quanto di proposte legislative. Si tratta sia di favorire la buona riuscita di importanti aiuti a Pvs, sia di tutelare almeno un po? la dimensione privata dei volontari che, per quanto abbiano fatto una loro scelta di vita, sono persone come le altre, con qualche esigenza di riposo e di rapporti familiari. Giuseppe T. (email) La secca risposta fornitale dalla direzione della sua Ausl era purtroppo prevedibile. La legge che attualmente regolamenta diritti e doveri dei volontari internazionali (la legge 49 del 1987) prevede, infatti, il diritto (all?articolo 33) al collocamento in aspettativa senza assegni per i dipendenti di ruolo, o non di ruolo, da amministrazioni statali o da enti pubblici solo per quei volontari il cui contratto sia stato stipulato con una organizzazione non governativa (ong) considerata ?idonea? (ai sensi della stessa legge 49/1987) e sia stata quindi registrata presso il ministero degli Esteri. Quest?ultima condizione è possibile solo se l?attività del volontario va ad inscriversi all?interno di un progetto di sviluppo della ong in oggetto preventivamente approvato dallo stesso ministero degli Esteri. L?articolo 33 prevede inoltre che alle imprese private che concedessero (non si tratta, infatti, di un diritto) ai volontari e ai cooperanti che da esse dipendono il collocamento in aspettativa senza assegni venga data la possibilità di assumere del personale sostitutivo con un contratto a tempo determinato. Il periodo di volontariato è comunque computato per intero ai fini della progressione della carriera, della attribuzione degli aumenti periodici di stipendio e del trattamento di quiescenza e previdenza. Questo è quanto prevede l?attuale normativa in fatto di cooperazione e di volontariato internazionale. Si tratta, evidentemente, di un contesto molto diverso dalla sua situazione nella quale, come lei ha ben spiegato, non si verifica nessuno dei requisiti previsti dalla legge (la ong cui fa riferimento non è ?idonea?, il progetto per il quale si reca in Guatemala non è stato approvato dal ministero e non esiste un contratto registrato). Il suo impegno a Yepocapa, infatti, può (giuridicamente parlando) considerarsi una forma di volontariato ?privato? per il quale l?attuale legislazione in tema di cooperazione internazionale non prevede né diritti, né doveri. Condivido il suo auspicio che una maggiore sensibilizzazione su questi argomenti porti a nuove e più avanzate proposte legislative. In questa legislatura sono già stati presentati in parlamento ben sei disegni di legge di riforma della 49/1987: tutti ci auguriamo che il dibattito in commissione e in aula inizi quanto prima e porti a un risultato apprezzabile in tempi brevi.

Gianni Del Bufalo

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