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CONFLITTI. Georgia: “niet” russo a permanenza Osce

L'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa inizierà il primo gennaio 2009 il ritiro dei propri 200 osservatori

di Redazione

L’Osce iniziera’ il ritiro dei 200 osservatori inviati al confine fra Georgia e Ossezia del Sud il prossimo primo gennaio. La Russia si e’ infatti opposta alla proposta di estensione ‘tecnica’ di tre mesi della missione proposta dall’organizzazione per consentire ai negoziatori il tempo di arrivare a un accordo di pace.

”Oggi non e’ stato possibile raggiungere il consenso sull’estensione tecnica di tre mesi e questo significa che dobbiamo iniziare il ritiro, cessare le attivita’, il primo gennaio. Da un lato una parte difende l’integrita’ territoriale della Georgia, dall’altro, l”indipendenza’ dell’Ossezia del sud. Le parti sono cosi’ lontane che non ha senso cercare di trovare un accordo prima del 31 dicembre”, ha dichiarato l’ambasciatore finlandese Antti Turunen, presidente di turno dell’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa al termine di un ultimo incontro tra le parti.

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