Sostenibilità

Confezioni addio, adesso vince lo sfuso

Confezioni “adieu”, è tempo di prodotti alla spina: la vendita al dettaglio senza imballaggio è già consolidata nei Paesi del Nord Europa

di Chiara Cantoni

Confezioni ?adieu?, è tempo di prodotti alla spina: la vendita al dettaglio senza imballaggio, già consolidata nei Paesi del Nord Europa, è in crescita anche nella gdo italiana e interessa un paniere merceologico sempre più ricco e trasversale.

Non ci sono dubbi: la ?rinascita dello sfuso? piace, e anche parecchio. Perché giova al portafoglio ma anche all?ambiente, alleggerito così di buona parte dei rifiuti imputabili al packaging: 12 milioni di tonnellate l?anno fra scatole e confezioni d?ogni tipo, che occupano nelle nostre pattumiere il 50% del volume. In soli 14 mesi, per esempio, il progetto pilota promosso nel 2006 dalla Regione Piemonte per l?acquisto dei detersivi self service, con Auchan, Iper, Coop e Crai a fare da apripista, ha portato al risparmio di oltre 100mila flaconi, equivalenti a ben dieci tonnellate di carta e plastica.

Partita in terra savoiarda, la stagione dello sfuso ha contagiato molti punti vendita con la nascita di numerosi reparti dedicati. Sul versante alimentare, i Self Discount Auchan, presenti nel Belpaese in circa 15 ipermercati della catena, figurano fra i primi e più strutturati esempi di questa nuova modalità distributiva, promettendo di estendersi in un paio d?anni a tutta la rete nazionale. L?assenza della tradizionale ?confezione a perdere? non solo permette al cliente di acquistare un prodotto nell?esatta quantità desiderata, ma gli garantisce anche un risparmio che va dal 20 al 70%.

Vincitore dell?Ethic Award 2005 e del Premio Consumabile alla distribuzione responsabile nel 2006, l?EcoPoint Crai è la prima rivoluzionaria applicazione del rogetto Distribuzione compatibile firmata Plef – Planet Life Economy Foundation, che riconosce il ruolo fondamentale della gdo nella diffusione di un atteggiamento ecocompatibile. Simile all?antica bottega dello speziale, l?EcoPoint consente l?acquisto sfuso di prodotti che oggi esistono solo confezionati, quali caffè, cereali, pasta, riso, caramelle, legumi, spezie e frutta secca, erogati da appositi dispenser, realizzati a iniezione in policarbonato trasparente, inalterabili e resistenti ai raggi uva, così da garantire più a lungo la freschezza degli alimenti. Dulcis in fundo, i sacchetti usati per il trasporto sono compostabili e biodegradabili. Dopo aver già conquistato i clienti di 12 punti vendita, con un risparmio calcolato in 750mila confezioni a perdere all?anno, EcoPoint è sbarcato a fine marzo anche a Melito (NA), grazie al socio Crai Nocera Bros che lo ha inserito nel proprio supermercato. Prossime aperture in Emilia e Calabria; l?obiettivo in un anno è di raggiungere quota 100 EcoPoint, di cui almeno altri 20 in Campania.

COSA E DOVE

  • Apripista.

I primi punti vendita packaging-free sono stati i Self Discount Auchan, presenti in Italia in circa 15 ipermercati della catena, con l?obiettivo di coprire entro due anni l?intero territorio nazionale. Ben avviata è anche l?esperienza degli EcoPoint Crai, a oggi 13 negozi che presto diventeranno 100.
www.auchan.it
www.crai-supermercati.it


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