Politica

Conferenza sulla famiglia: botta e risposta tra Ferrero e Bindi

Duetto tra il Ministro Ferrero e la collega Bindi sulla opportunità di invitare le associazioni gay alla Conferenza sulla famiglia di Firenze

di Redazione

Il Ministro Ferrero a proposito della scelta fatta dalla collega Bindi sulla non opportunità di invitare le associazioni gay alla Conferenza sulla famiglia ha dichiarato: ?Non condivido la scelta del ministro Rosy Bindi di non invitare le organizzazioni omosessuali al convegno nazionale sulla famiglia di Firenze. Ritengo pertanto che nemmeno la mia partecipazione sia opportuna. I temi dei diritti di cittadinanza di tutti i cittadini al di là del loro orientamento sessuale e delle loro scelte di vita avranno evidentemente altre sedi di discussione. Per quanto mi riguarda sono impegnato come ministro della Solidarietà sociale a promuovere una legge che fissi i livelli essenziali di assistenza per tutti i cittadini a partire da coloro che non sono autosufficienti.
Ritengo infatti che la definizione di diritti certi ed esigibili per ogni cittadino, al di là che viva in famiglia o meno, a partire dai soggetti più deboli come i bambini o i non autosufficienti, sia il vero salto di qualità per costruire un welfare moderno?.
Alla dichiarazione del Ministro Ferrero ha subito risposto Rosy Bindi: ?Questo governo ha dimostrato di fare politiche in favore della famiglia e di non discriminare le persone omosessuali, credo che questo approccio possa essere condiviso e valorizzato da tutta la maggioranza. Mi dispiace, che il ministro Ferrero consideri inopportuna la sua partecipazione alla Conferenza nazionale della famiglia. Ho difeso e difendo i diritti delle persone con la stessa determinazione con cui sto lavorando alla promozione dei diritti della famiglia. Ho dato il mio contributo alla legge sui Dico, una legge che riconosce diritti e doveri dei conviventi senza discriminazioni sugli orientamenti sessuali e senza fare confusione tra le unioni civili e la famiglia. Non ho mai nascosto che la famiglia per noi è quella di cui parla senza ambiguità la Costituzione ed è questa famiglia che sarà al centro dei lavori della Conferenza di Firenze. E? una scelta coerente con il mandato di ministro della famiglia e con il programma di legislatura che ho illustrato in Parlamento.?

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