Sostenibilità
Conferenza clima: la sfida è controllare i cambiamenti climatici
L'appello lanciato dall'organizzazione mondiale dei metereologi: fermarli non si può, contenerli sì.
di Redazione
I cambiamenti climatici non si possono bloccare. Ormai è una realtà inconfutabile che richiama i Governi a investire sempre di più in misure di adattamento per rispondere efficacemente ai rischi naturali ma anche economici che la nuova situazione comporta. E’ l’avvertimento del World Meteorological Organization (Wmo), l’Organizzazione Mondiale per la Meterologia – fra i massimi esperti sui cambiamenti climatici che arriva da Bali dove da ieri e’ in corso la Conferenza Mondiale sul clima e il riscaldamento globale organizzata dall’Onu.
Gli Stati, avverte la Wmo, non devono investire solo in programmi di mitigazione degli effetti del Global Worming ma anche rafforzare misure di aiuto alla popolazione per far fronte a situazioni di emergenza come eventi climatici estremi o altri rischi naturali, ma anche a scarsità d’acqua e siccità. «E’ ormai chiaro – ha detto oggi a Bali il Segretario generale dell’organizzazione, Michel Jarraud – che è troppo tardi per cercare di mitigare gli effetti del riscaldamento globale causato dall’uomo. E’ tempo di imparare ad adattarsi».
Per questo WMO ha elaborato un sistema di monitoraggio e rilevazione degli eventi climatici estremi come onde di calore, cicloni, tornadi strettamente correlati ai cambiamenti climatici al fine di predirli in tempo utile a organizzarsi per minimizzarne gli effetti. La World Meteorological Organization lavora in stretta collaborazione con i servizi nazionali metereologici e idrologici dei suoi 188 Stati membri per assicurare un monitoraggio continuo degli eventi e la loro evoluzione nel tempo, fornendo avvertimenti e bollettini di allerta.
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