Non profit
Confcooperative ed Ai.Bi., insieme per i bambini dei Balcani
Al via una rete di cooperative sociali nei Paesi dell'Est
di AiBi
Mentre ancora si combatte sui confini del Kosovo, c’è chi pensa al futuro dei bambini creando le basi per un nuovo modello di Cooperazione Sociale per l’Infanzia.
La Confcooperative Lazio e Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini hanno oggi siglato un protocollo d’intesa per attuare insieme interventi a favore dei bambini dei Balcani sia all’estero che in Italia.
Gli stati stranieri che saranno coinvolti nell’iniziativa sono la Bosnia e l’Albania, mentre nel nostro paese saranno beneficiari del nuovo sodalizio i minori stranieri di provenienza balcanica.
All’estero sarà attivata una rete di cooperative sociali per le mamme vedove e i giovani; in Italia, invece, sono previsti programmi di formazione per il ritorno dignitoso, protetto e sostenuto dei ragazzi stranieri nel paese di origine.
Carlo Mitra, Presidente Confcooperative Lazio, sostiene: «Con questo accordo vogliamo garantire un futuro ai bambini e ai giovani dei Balcani per non costringerli a lasciare il proprio paese.
Un impegno –prosegue Mitra- già avviato da Ai.Bi. con la creazione di cooperative sociali per mamme a Sarajevo, ma che adesso con il contributo di Confcooperative sarà ampliato per altri destinatari e in altre città.»
Marco Griffini, Presidente Ai.Bi., sottolinea «Vogliamo mettere le basi per una convivenza solidale ed interetnica fondata su un concreto sviluppo della società civile dei Balcani. »
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.