Economia
Confcoop: accordo con Abi e Ag. Entrate per anticipo crediti Iva
Le coop potranno ottenere gli anticipi presentando alle banche l'attestazione di certezza e liquidità rilasciata dal Fisco
Confcooperative, Agenzia delle Entrate e Abi hanno sottoscritto un protocollo d?intesa per favorire l’anticipazione, da parte del sistema bancario, dei crediti Iva vantati dalle imprese cooperative nei confronti dell’erario.
Le convenzioni, riporta una nota, hanno l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito a tutte le imprese in attesa dei rimborsi periodici Iva in conto fiscale, a tassi di interesse particolarmente favorevoli, attraverso una procedura semplificata che riduce al minimo le operazioni amministrative a carico dei soggetti coinvolti, ovvero banche e aziende. Per l’accesso all’anticipazione da parte delle imprese, prosegue la nota, e’ infatti sufficiente la presentazione all’istituto bancario dell’attestazione di certezza e di liquidita’ dei crediti tributari – che viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate – e la domiciliazione, presso la stessa Banca, del proprio conto fiscale. Dopo la valutazione del loro merito creditizio e la verifica dell’assenza di carichi fiscali pendenti, le imprese otterranno, a tassi di interesse ridotti rispetto a quelli attuali concessi dal sistema banche per le linee di cassa, un’anticipazione finanziaria che, a seconda dell’istituto prescelto, puo’ variare dall’80 al 90 per cento del credito, accertato e certificato nella sua consistenza dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre, tale affidamento, conclude la nota, viene considerato di norma come una linea di fido aggiuntiva e non sostitutiva di quelle gia’ concesse sotto altre forme, per garantire nell’immediato agli operatori economici nuova finanza e risorse extra, che potranno essere impegnate per realizzare e potenziare gli investimenti che determineranno un’espansione ulteriore del tessuto imprenditoriale del Paese
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.