Welfare
Conclusa la 92ma conferenza annuale dell’Ilo: i risultati
Eletto anche il nuovo presidente, il segretario di Stato al Lavoro della Repubblica Dominicana, Milton Ray Guevara
Nuove norme per il miglioramento delle condizioni lavorative e la tutela della sicurezza per i 35 milioni di lavoratori della pesca. Una raccomandazione sullo sviluppo delle risorse umane con attenzione ai temi dell?educazione, della formazione e dell?apprendimento permanente. Una risoluzione di genere per la parità dei salari e la protezione della maternità per le lavoratrici. Questi i risultati della 92ma Conferenza annuale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che si è conclusa ieri sera a Ginevra. La conferenza ha eletto come presidente il segretario di Stato al Lavoro della Repubblica Dominicana, Milton Ray Guevara, e come vice-presidenti, Youssoufa Wade del Senegal (in rappresentanza degli imprenditori), Guillaume Attigbe del Benin (per i lavoratori) del Benin e il libico Maatough Mohamed Maatough (rappresentante dei governi). La Conferenza annuale dell’Ilo ha adottato un piano di azione per garantire che i lavoratori migranti siano tutelati dalle norme internazionali sul lavoro, per prevenire gli abusi, il traffico illecito di migranti e la tratta di persone, contrastando cosi’ la migrazione irregolare di manodopera. Il piano cerca, inoltre, di rafforzare le ispezioni sul lavoro e di favorire la reintegrazione nei Paesi di origine, cosi’ come il trasferimento di capitali. In una raccomandazione, invece, la Conferenza riconosce lo sviluppo delle risorse umane come componente chiave per facilitare l’apprendimento permanente e le possibilita’ di occupazione, richiedendo il coinvolgimento dei partner sociali e un rinnovato impegno dei governi per l’istruzione, la formazione e l’apprendimento permanente. Per prevenire la ‘fuga di cervelli’, che sta causando preoccupazioni in molti Paesi in via di sviluppo, l’Ilo ha richiesto la creazione di meccanismi internazionali che dovrebbero ridurre l’impatto negativo di questo fenomeno. Inoltre, il Comitato per le risorse umane ha affrontato il problema dei Paesi poveri indebitati, richiedendo un approccio innovativo per erogare risorse addizionali a favore dell’educazione e della formazione continua.
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