Famiglia

Concertazione. Parte domani dialogo sindacati-Confindustria

L'incontro segna il disgelo tra il vertice di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil: accordo possibile su sviluppo e competitività ma differenze su salari e contratti

di Ettore Colombo

Parte domani il confronto tra Confindustria e sindacati sulle linee di politica industriale necessarie al Paese per uscire dalle secche della stagnazione. Tutti intorno ad uno stesso tavolo, dunque, il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, il vicepresidente, Alberto Bombassei e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti. Un ‘vertice’ molto atteso che segna il definitivo disgelo nei rapporti tra viale dell’Astronomia e la Cgil ma anche, e sopratutto, conferma la volonta’ di tutti gli attori in campo di ritornare ad una politica di concertazione tra le parti, appannata da tempo. Obiettivo: un documento comune, piu’ probabilmente un protocollo di intenti, da girare a Governo e Parlamento sulle priorita’ da seguire per restituire all’economia slancio e competitivita’. Priorita’ gia’ da tempo indicate, pressoche’ all’unisono, da industriali e sindacalisti ma che domani dovrebbero trovare una formalizzazione all’interno di una strategia di politica economica piu’ complessa che probabilmente rinviera’ a dei tavoli di approfondimento, la stesura di capitoli ad hoc. Si partira’ dunque da ricerca e innovazione, infrastrutture e Mezzogiorno, su cui la strada appare in discesa, ma si trattera’ anche di politica dei redditi e modello contrattuale, che comunque ancora restano, insieme all’inflazione, i nodi da sciogliere. E anche oggi Montezemolo e’ tornato a sollecitare il governo. ”La competitivita’, la crescita e lo sviluppo delle imprese devono essere le priorita’ dell’esecutivo per i prossimi due anni”, ha spiegato augurandosi che dal delicato momento politico che sta vivendo la maggioranza esca ”un governo rafforzato” che governi ”passando a una vera politica di sviluppo con priorita’ precise”.


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