Economia

Conad sostiene il Progetto Cure Domiciliari AIL

Il progetto è volto a coinvolgere i clienti della catena, in tutta Italia, nella raccolta di finanziamenti per l’assistenza a domicilio

di Redazione

Sarà presentata a Roma la nuova iniziativa promossa da Conad, la più grande organizzazione cooperativa italiana di imprenditori indipendenti, a sostegno del Progetto Cure Domiciliari AIL. Aprirà la Conferenza Stampa il Prof. Franco Mandelli, illustre ematologo e Presidente dell’AIL, interverranno l’Amministratore Delegato della Conad Camillo De Berardinis e in rappresentanza della Nazionale Italiana Cantanti Luca Barbarossa.

Il progetto è volto a coinvolgere i clienti della catena, in tutta Italia, nella raccolta di finanziamenti per l’assistenza a domicilio che l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma offre ai malati e alle loro famiglie.

L’Assistenza Domiciliare è tra le principali attività dell’AIL e rappresenta un modello di cura del paziente presso la sua abitazione. I malati ematologici vanno infatti incontro a lunghi periodi di cure che, se unicamente svolte in regime di ricovero, aumentano spesso il disagio e il senso di solitudine. Le Cure Domiciliari consentono loro di essere seguiti nel proprio ambiente, salvaguardando così le loro esigenze personali, garantendo la vicinanza dei familiari ed una qualità di vita migliore.

Le Sezioni AIL che erogano Cure Domiciliari sono attualmente 40. La speranza è che diventino sempre di più anche grazie all’impegno di Conad per AIL. Oggi l’Associazione può seguire in un anno quasi 3.000 pazienti, svolgere circa 48.000 visite a domicilio, mettere a disposizione 50 automezzi, erogare più di 3 milioni di euro per finanziare le Cure Domiciliari. C’è ancora molto da fare e serve l’aiuto e la generosità di tutti.

Conad attuerà questo progetto grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Italiana Cantanti, impegnata da molti anni nel promuovere iniziative di solidarietà a favore del terzo mondo, dell’infanzia, delle donne e dei malati, sostenendo la ricerca scientifica e specifici progetti umanitari.

 

 


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