Welfare

Con un mestiere, verso la libert

Recupero sociale dei giovani etenuti dando loro una professionalità traverso dei laboratori

di Valentina Cipr

Via Ludovico Bianchini 30, Palermo. È l?indirizzo della nuova sede di Shalom, un?associazione che opera da cinque anni nel recupero dei giovani detenuti in regime di semilibertà, cioè affidati direttamente dal giudice alla comunità. Un?iniziativa portata avanti grazie alla tenace volontà del suo presidente, Francesco Rivolo, spinto da una conversione religiosa, causata da una dolorosa esperienza familiare, a dedicarsi ai giovani ?difficili? per dare loro la possibilità di una vita serena. «Ho fondato l?associazione» dice il presidente Rivolo «allo scopo di insegnare un mestiere a questi ragazzi per dare loro la possibilità di lavorare una volta tornati in libertà. Alcuni dei giovani hanno già scontato la pena e sono in grado di costruirsi un futuro».
L?obiettivo della comunità è quello di portare avanti una serie di laboratori artigianali tra i quali i detenuti possono scegliere quelli più aderenti alle proprie inclinazioni. Fino a oggi l?unico laboratorio avviato è quello di falegnameria guidato dal maestro Placido Lucchese, ma con i nuovi locali la speranza è quella di riuscire a realizzare tutti i laboratori previsti (ferro battuto, ceramica… ). Accanto ai detenuti offrono la loro opera volontaria anche un?assistente sociale, una psicologa e una pedagogista per completare il lavoro di riabilitazione e renderlo in grado di aiutare i giovani nella via di un produttivo reinserimento sociale.

La scheda

Nome:Associazione Shalom
Indirizzo:via Ludovico Bianchini,30 90100-Palermo
Telefono:091244026
Presidente:Francesco Rivolo
Scopo:Recupero sociale dei giovani detenuti dando loro una professionalità attraverso dei laboratori artigianali
Anno di nascita:1993

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