Formazione
Con #Trameascuola nelle classi si parla di diritti e lotta alle mafie
Libri che animano riflessioni e analisi attraverso la presenza di personalità del mondo giornalistico e letterario italiano pronte a fare ingresso nelle classi del lametino. Un percorso educativo e didattico che prende vita grazie a #Trameascuola, progetto di "Fondazione Trame" che diventa strumento di crescita per tutta la comunità
La legalità, i diritti e la lotta alle mafie. Temi declinati attraverso i libri, grazie ai quali raccontare e analizzare quel che si muove nel nostro Paese anche rispetto e a causa dei fenomeni criminali che l’hanno attraversata e continuano a fare da padroni in alcuni territori.
È con #Trameascuola che la “Fondazione Trame” torna tra i banchi di scuola confermando anche quest’anno la bontà di un progetto che mette al centro i libri.
A fare in modo che questo sia un percorso educativo e didattico a tutto tondo saranno alcune tra le personalità più autorevoli del panorama giornalistico e letterario italiano, pronte a fare ingresso nelle classi. Un percorso di educazione alla legalità e alla lettura che coinvolge le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio lametino e non solo.
«Partendo dalle storie della nostra memoria locale – spiega la referente del progetto, Claudia Caruso – vogliamo interrogarci insieme alle studentesse e agli studenti coinvolti su che cosa sono le mafie, il racket e quali le loro logiche, con l'obiettivo di fornire strumenti utili per fronteggiare questi sistemi. I numerosi giovani che “Fondazione Trame” ha incontrato in questi anni anche grazie a questo progetto sono stati quasi tutti in grado di leggere criticamente la realtà complessa nella quale viviamo, desiderando di sentirsi parte attiva nella lotta alle mafie. Spesso, infatti, chiedono: “Ma cosa posso fare io?" e questo per noi è fortemente motivante. Proviamo, quindi, ad accompagnarli con un linguaggio e un approccio adeguati alla loro età, proponendo come approfondimento del percorso libri selezionati dal mondo dell’editoria per bambini e adolescenti di cui poi incontrano l’autore».
Ogni lettura, con gli strumenti forniti dalla Fondazione, infatti, verrà guidata dagli insegnanti e si concluderà con un’intervista all’autore condotta dagli stessi studenti.
Il via al progetto lunedì 20 febbraio quando l’incontro sarà con il cronista del “Corriere della Sera”, Giovanni Bianconi, che porterà nelle aule i temi del terrorismo e della mafia eversiva affrontati nel suo ultimo lavoro “Terrorismo” (Treccani 2022). L’appuntamento si svolgerà in collaborazione con Treccani Cultura e Fondazione Occorsio. Un’occasione speciale questa, che mette in rete più scuole italiane, prevedendo l’adozione di ciascuna classe partecipante da parte di un tutor per un lavoro guidato di ricerca storica che durerà oltre un anno e che sarà focalizzato sullo studio del terrorismo degli anni Settanta-Ottanta e sulla cultura della legalità.
Lunedì 6 marzo, saranno le classi secondarie di secondo grado ad avere l’opportunità di incontrare l’ex magistrato protagonista di Mani Pulite, Gherardo Colombo, con il quale sfogliare le pagine del suo libro “Anche per giocare servono le regole” (Chiarelettere Ri-creazioni).
Venerdì 24 e sabato 25 marzo, gli Istituti Comprensivi potranno interagire con Pino Pace. Al centro della due giorni ci sarà la Costituzione italiana, a partire dal contesto in cui è nata, “per ri-conoscere l’universalità senza tempo dei suoi principi e gli articoli che ancora oggi fanno discutere”. A guidare la discussione sarà il libro dello stesso autore, dal titolo “Viaggio nella Costituzione” (Coccole Books).
Lunedì 27 e martedì 28 marzo, Daniele Nicastro presenterà il suo romanzo d’esordio “Grande” (Edizioni El) che parla di crescita, amicizia e mafia attraverso la storia di un ragazzino del nord in vacanza in Sicilia, mentre il complesso tema dei beni confiscati alle mafie sarà affrontato attraverso il racconto “Nino e la mafia” di Anselmo Roveda (Coccole Books), che il 17 aprile animerà l’intervento di Daniela Valente, editor e scrittrice, animatrice di laboratori di scrittura creativa nelle scuole.
Ultimo appuntamento di #Trameascuola, ad aprile (in data da definire) con Giovanni Tizian, direttore artistico di Trame.Festival che, sull’onda delle commemorazioni del trentunesimo anniversario delle stragi del 1992, racconterà la sua personale esperienza degli anni che hanno cambiato le sorti del Paese: le stragi di mafia in Sicilia e l’attentato che, poco dopo, lo colpì in prima persona, l’omicidio di suo padre Peppe, vittima innocente di ndrangheta che non ha ancora ottenuto giustizia, raccontato nel libro “Il silenzio. Italia 1992-2022” (Laterza 2022).
Toccanti e di piena attualità i temi trattati nello specifico tanto che alcune delle classi coinvolte avranno l’opportunità di incontrare anche i soci dell’associazione Antiracket Lamezia (Ala), testimoni che hanno vissuto direttamente o indirettamente l’esperienza della denuncia, come la giovane volontaria di Trame, Veronica Palmieri.
Ad aderire al progetto, voluto dalla responsabile Maria Teresa Morano e coordinato dalla referente Claudia Caruso, sono: gli Istituti Comprensivi “Borrello-Fiorentino”, “Nicotera-Costabile”,”Sant’Eufemia”, “Perri-Pitagora”, “Don Milani”, “Manzoni-Augruso” e “Don Maraziti” di Marcellinara, il Liceo Classico Artistico “F. Fiorentino”, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, l’Istituto tecnico economico “De Fazio”, il Liceo “Tommaso Campanella”, l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorativi "L. Einaudi", l’Istituto Superiore Polo Tecnologico “C. Rambaldi”.
Una bella sinergia tra scuole, docenti, società civile e mondo della cultura, fortemente voluto dalla Fondazione Trame.
«Teniamo molto a questo progetto e alle iniziative educative – conclude la Caruso – perché siamo convinti che la lotta alle illegalità e alla corruzione parta dall'educazione, soprattutto nei territori più fragili dove lavoriamo ormai da anni con dedizione».
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