Con sms solidale oltre 124mila euro al Progetto Eubiosia

I fondi raccolti grazie al numero solidale attivo tra dicembre 2012 e gennaio 2013. Si potranno realizzare oltre 9.800 giornate di assistenza specialistica domiciliare per malati oncologici

di Redazione

Oltre 124mila euro per il progetto Eubiosia. Per la precisione sono esattamente 124.240,11 gli euro raccolti con il numero solidale 45502 a favore della fondazione Ant Italia onlus messo a disposizione dai principali operatori telefonici che è stato attivo dal 28 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013. Grazie al dono di 2 euro con sms (dal cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o con una chiamata da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e TWT) si è potuto così sostenere concretamente il progetto Eubiosia Ant per l'assistenza domiciliare specialistica e gratuita ai malati oncologici.

I fondi raccolti consentono ai medici, infermieri, psicologi e specialisti delle 20 équipe socio-sanitarie Ant presenti in nove regioni italiane di assistere 57 persone sofferenti di tumore, che vengono prese in carico dalla Fondazione Ant in media per 170 giorni. In totale Ant garantisce quindi – grazie a questi fondi – una presa in carico complessiva di oltre 9.800 giornate di assistenza specialistica domiciliare, in modo completamente gratuito per i malati oncologici e per le loro Famiglie. Considerando i dati del Bilancio Sociale 2012, il costo medio di una giornata di assistenza Ant è infatti pari a 12,67 euro, prendendo come riferimento l'intero periodo di presa in carico del nucleo familiare.

«Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questo eccellente risultato» ha dichiarato Raffaella Pannuti, presidente Ant. «In modo provocatorio, ma non tanto distante nel futuro, attraverso il nostro esempio, vogliamo dire “No” a una sanità pubblica per pochi e “Sì” a una sanità integrata e sostenibile per tutti. Se le istituzioni pubbliche non inseriscono nei loro programmi di riqualificazione della sanità le organizzazioni non profit, che tuttora stanno operando, ma spesso in modo discontinuo e non convenzionato», prosegue Pannuti, «arriveremo ad un punto in cui sulla carta si offriranno servizi che realisticamente le Asl non potranno più garantire a causa dei tagli di risorse e di personale, arrivando all'assurdo che le persone pagheranno le tasse per la sanità e per avere un'assicurazione sanitaria che funzioni realmente».
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA