Non profit
Con Philea, Philanthropy Europe Association, la filantropia europea ha una sola voce
Nata dall’unione di Dafne – Donors And Foundations Networks in Europe ed Efc (European Foundation Centre) la nuova organizzazione abbraccia 33 Paesi e oltre 10mila fondazioni ed enti filantropici. «Sono orgogliosa che Efc e Dafne abbiano avuto, allo stesso tempo, l’umiltà e il coraggio di intraprendere un profondo processo di consapevolezza e rimmaginazione di se stessi», afferma Carola Carazzone, segretario generale Assifero, da ora vicepresidente di Philea
di Redazione
È durato 12 mesi il processo di di convergenza che ha coinvolto centinaia di organizzazioni: al termine di esso Dafne-Donors and Foundations Networks in Europe, l’associazione europea che riunisce 30 organizzazioni nazionali di supporto alla filantropia, e lo European Foundation Centre (Efc) si sono unite in un’unica, più forte piattaforma europea: Philea-Philanthropy Europe Association.
Philea, nell’unire insieme organizzazioni filantropiche e di secondo livello, ambisce a catalizzare i diversi tipi di capitale delle fondazioni ed enti filantropici europei, facendo leva sull’enorme patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienza, oltre che sul loro capitale economico. Inoltre, vuole costruire per il nostro continente un ecosistema filantropico diversificato e inclusivo, abbracciando 33 Paesi e oltre 10mila fondazioni ed enti filantropici che lavorano per migliorare la vita delle persone, delle comunità e del pianeta in Europa e nel mondo.
L’associazione avrà come presidente Angel Font, Corporate Director of Research and Health di “la Caixa” Foundation e attuale presidente di Efc e come vicepresidente Carola Carazzone (nell'immagine in apertura), Segretario Generale di Assifero e attuale presidente di Dafne.
«Il mondo è cambiato e non sarà mai più lo stesso. Sono orgogliosa che Efc e Dafne abbiano avuto, allo stesso tempo, l’umiltà e il coraggio di intraprendere un profondo processo di consapevolezza e rimmaginazione di se stessi», afferma Carola Carazzone da oggi vicepresidente di Philea. «La nascita di Philea rappresenta un passo importantissimo nella costruzione di un nuovo sistema filantropico europeo più informato, connesso, visibile ed efficace, capace di dialogare con una molteplicità di stakeholder e di giocare un ruolo unico e fondamentale nella costruzione di un futuro più equo, sostenibile e inclusivo».
«La filantropia in Europa ricopre un ruolo unico per la sua capacità di assumersi rischi per supportare l’innovazione e catalizzare risorse per il bene comune», afferma Delphine Moralis, attuale Ceo di Efc e da oggi Ceo di Philea «I membri di Dafne, le organizzazioni di supporto alla filantropia di tutta Europa, e quelli di Efc, fondazioni ed enti filantropici dei diversi Paesi, sono sufficientemente simili e, allo stesso tempo, sufficientemente diversi per puntare ad avere insieme un impatto collettivo di gran lunga maggiore della somma delle due parti. Insieme siamo più forti e ci impegneremo per ispirare, connettere e rappresentare il settore filantropico europeo e far evolvere il suo ruolo di partner credibile e affidabile a tutti i livelli».
«I valori di Philea riflettono l’impegno verso i principi di fiducia, collaborazione, trasparenza, innovazione, inclusione e diversità – tutti necessari ora più che mai considerando le sfide epocali che le nostre società stanno affrontando», ha aggiunto Max von Abendroth, attuale Direttore Esecutivo di Dafne e da oggi Chief Strategy Officer di Philea.
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