Famiglia

Con noi Napoli non ha segreti

Gestiscono la sala del tesoro di San Domenico. Ma portano anche sui luoghi di Gomorra...

di Redazione

Partire dai giovani per valorizzare la cultura locale. Ancora una volta viene dai ragazzi di Napoli la voglia di innovare. Nata nel 2000 dal progetto «Impara l’arte» per inserire nel mondo del lavoro i giovani partenopei a rischio di esclusione, la cooperativa sociale ParteNeapolis organizza oggi visite guidate, soggiorni e percorsi educativi per le scuole, con l’obiettivo di far conoscere aspetti per lo più nascosti del patrimonio artistico e culturale napoletano. In collaborazione con istituzioni locali ed altre organizzazioni presenti sul territorio, gestisce progetti e organizza convegni per coinvolgere i cittadini nello sviluppo di un turismo sociale.
Il radicamento sul territorio, la capacità di mettersi in rete (fra gli altri è socio di Asis Viaggi e culture, che opera per lo sviluppo del turismo scolastico in Campania), ma soprattutto lo spirito di iniziativa dei ragazzi ha portato la cooperativa a seguire, incaricata dal Fec, la gestione della Sala del tesoro della Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, uno dei più importanti attrattori culturali del centro storico, e a ottenere la partnership di Trenitalia per i viaggi di istruzione. Così oggi ParteNeapolis ha visto aumentare i propri clienti del 20% grazie soprattutto alla creatività dimostrata nel trarre vantaggio anche dalle contraddizioni insite nella particolare società napoletana. «Uno dei più grandi problemi del turismo in queste zone è la paura per la criminalità. Poi ultimamente ci si è messa anche la piaga dei rifiuti», spiega il presidente della cooperativa, Mario Sicignano. «Noi cerchiamo di fare di queste problematiche delle esperienza educative. Per esempio abbiamo ideato percorsi per le scuole all’interno dei luoghi di Gomorra e siamo andati a conoscere le attività di quelle associazioni o cooperative impegnate nel campo della legalità».


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