Volontariato

Con lo “sponsor” più semplice avere il permesso di soggiorno

È stato approvato dal Consiglio dei ministri il regolamento di attuazione della legge sull’immigrazione.Assistenza sanitaria anche per gli irregolari

di Redazione

Consiglio dei ministri: approvato lo schema di regolamento di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell?immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (Legge 40 del 6 marzo ?98).
Su proposta dei ministeri della Solidarietà Sociale e dell?Interno il Consiglio dei Ministri nella riunione del 29 gennaio ha approvato il regolamento che rende operativa la legge sull?immigrazione del marzo ?98, la ?Turco – Napolitano?. Il testo che ha già ottenuto i pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata è stato inviato alle competenti Commissioni parlamentari per il relativo parere. Nei 58 articoli del regolamento vengono precisati i meccanismi e le procedure che danno piena applicazione al testo unico. Il regolamento prevede uno ?sponsor? che finanzi la permanenza e il soggiorno di extracomunitari nel nostro Paese: agli immigrati con un datore di lavoro, associazioni e privati, in pratica saranno concessi permessi di due anni (non più di due ogni anno). Due le novità inserite nel testo all?articolo 37 che riguarda le procedure per l?accesso al lavoro stagionale e l?articolo 55 che istituisce i consigli territoriali per l?immigrazione. Per i ricorsi contro i provvedimenti di espulsione non è più previsto il ricorso al Tar (come era invece nella legge Martelli), mentre il regolamento disciplina anche le modalità per il rifiuto del permesso di soggiorno quando vengono a mancare i requisiti richiesti per l?ingresso. Nei centri di trattenimento dovrà essere garantita la libertà di comunicazione per telefono, corrispondenza e incontrare i visitatori esterni. Ai valichi di frontiera, inoltre, per le emergenze umanitarie verranno istituiti dei servizi di assistenza gestiti da associazioni di volontariato. Tra i punti cardine del provvedimento la possibilità per gli immigrati privi di permesso di ottenere assistenza medica; e il programma di protezione sociale previsto per i soggetti a rischio come le donne nel giro della prostituzione che avranno permessi speciali se si sottoporranno a programmi di assistenza e integrazione.

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