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Con la futura de-tax il consumatore devolve e l’azienda non paga oneri

Botta e risposta a cura di Salvatore Pettinato

di Salvatore Pettinato

Da qualche tempo sentiamo parlare di De-tax e vorremmo sapere di cosa si tratta, visto che sembra ne siano interessati anche gli enti non commerciali. Il disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale, attualmente all?esame del Senato, prevede, all?art. 5, comma 1, lett. h), un particolare regime di detassazione basato sulla volontaria elargizione di fondi, a progetti con finalità etiche, da parte di consumatori finali. Il sistema, articolato secondo due principi sanciti dalla stessa norma, prevede che il consumatore finale, all?atto dell?effettuazione dell?operazione, possa decidere di devolvere parte del corrispettivo a finalità etiche con la conseguenza (De-tax) che tale quota parte di corrispettivo viene esclusa dalla base imponibile non solo dell?Iva, ma di qualsiasi tributo gravante sul soggetto passivo. I due principi posti dallo stesso articolo sono la facoltà, da parte del consumatore finale, di devolvere la quota parte del corrispettivo su indicazione del soggetto passivo stesso e la fissazione, di anno in anno da parte della legge finanziaria, di un tetto massimo della quota devolvibile.


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