Sostenibilità

Con la Finanziaria spiagge a rischio cementificazione

Il governo ha dato il via libera alla costruzione di grandi poli turistici sulle coste italiane.

di Angelo Ferrari

Liberiamo le coste italiane dall?incubo della Finanziaria. Forse è troppo tardi o forse spetterà al prossimo governo spazzare via un provvedimento che vuole cementificare anziché liberare la natura. Il governo, infatti, ha dato il via libera alla costruzione di grandi poli turistici sulle coste italiane, che abbiano, cioè, possibilità occupazionali superiori alle duecento unità. Un incentivo, stigmatizza il WWF, al solo turismo di massa oltre che un?operazione che contribuirà, pesantemente, a distruggere il nostro paesaggio. Il WWF negli anni 1995-96, sulla base di cartografie aggiornate, sull?interpretazione di immagini satellitari e sulla verifica dei dati ha operato un censimento delle aree costiere libere maggiori di 3 chilometri. Sulle coste italiane sono state censite solo 362 aree libere, per un totale di circa 2.200 chilometri. Il 29% delle coste è integralmente libero, il 13% oggetto di occupazione estensiva, il 58% è interessato da un?occupazione di tipo intensivo.

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