Welfare
Con il Coronavirus anche i taxi sono diventati solidali
I Taxi Green Solidali di Napoli hanno messo in piedi una filiera del bene che parte dalla mobilità e fornisce aiuti umanitari grazie al supporto del consorzio Proodos e di ActionAid Italia
La Fase 2 ci sta restituendo a poco a poco scampoli di libertà, ma sono ancora tante le persone che vivono l’emergenza sanitaria sull’uscio di casa, alcune nemmeno ce l’hanno: chi ha perso il lavoro, anziani, disabili, indigenti e famiglie svantaggiate. È a loro che si rivolge il progetto dei Taxi Green Solidali di Napoli, una filiera del bene che parte dalla mobilità e fornisce aiuti umanitari grazie al Consorzio Proodos e ad ActionAid Italia nato da collaborazione tra Snam e Wetaxi.
I 7 taxi che aderiscono all’iniziativa fanno infatti da collante alla solidarietà su Napoli.
Prodoos Onlus e Action Aid Italia, attraverso una mappatura dei richiedenti e insieme alle comunità della diaspora, traghettano gli aiuti umanitari direttamente via taxi e con la forza motrice dei volontari. “Abbiamo fornito beni alimentari e di prima necessità a circa 250 individui e più di 70 famiglie”, racconta Daniela Capalbo, Global Inequalities & Migration Unit ActionAid Italia. “Il lockdown ha cancellato migliaia di posti di lavoro invisibili e squarciato il velo che, soprattutto in città come Napoli, nasconde una quotidianità priva di garanzie e con scarse opportunità. Uomini e donne senza stipendio, ma con affitti e bollette da pagare, così come bambini e ragazzi privi degli strumenti minimi per usufruire della didattica telematica”.
Forcella, Piazza Garibaldi e il Vasto sono solo alcune delle zone raccontate da Seeds, progetto incentrato sulla raccolta fondi e il finanziamento di attività di prima emergenza, per continuare a supportare le famiglie nella fase più acuta di crisi economica.
L’iniziativa pensa anche ai produttori locali, individuati con la rete Slow Food di Napoli: i prodotti sono acquistati direttamente dalle aziende agricole messe in crisi dalla pandemia con la chiusura dei mercati rionali. Oltre ai beni alimentari, l’iniziativa prevede poi guide informative multilingua sulla prevenzione dell’epidemia e sui servizi attivi del territorio.
Prodoos onlus si estende invece fino all’interland campano, coprendo anche 4-5 municipalità come Sant’Anastasìa. Anche lì c’è bisogno di una mano, tant’è che dall’inizio del progetto sono state fatte 350 consegne. “Il servizio è partito il 4 maggio e prevede 3 punti di raccolta per 2 volte a settimana, circa 20-40 spese a famiglia” – spiega Raffaella Rocco, Responsabile Welfare Aziendale e pari opportunità di Prodoos – “Il Consorzio offre inoltre diversi servizi calmierati e gratuiti attraverso la piattaforma Napoliwelfare, dedicati a varie fasce della popolazione”.
Snam, in collaborazione con Snam4Mobility, ha supportato questa iniziativa perché attiva da anni nella mobilità sostenibile e Wetaxi, grazie al servizio delivery, ha messo a disposizione le vetture per il trasporto di alimenti e altri prodotti indispensabili a favore delle onlus.
La Fondazione Snam è molto attenta infatti alla sostenibilità e promuove importanti iniziative a favore del sistema sanitario e del Terzo settore. “Il progetto Covid-19 prevedeva 20 milioni di donazioni. Il nostro contributo non si ferma e ora supportiamo col nostro gas naturale i Taxi green di Napoli e le auto Milano, nell’ambito di "Milano Aiuta" con Emergency”, fa sapere Snam.
In un momento di crisi sanitaria, iniziative come questa hanno riconnesso l’umanità e restituito dignità a tantissime persone. “I nostri dipendenti hanno applaudito l’iniziativa e aderito con entusiasmo in un momento per loro altrettanto delicato, sentivano il bisogno di svolgere un servizio pubblico allo stesso modo”, come racconta Gioele Grisetti, Ufficio Stampa di We Taxi.
L’isolamento ha sottratto ai taxisti le corse, con un crollo totale delle richieste e poche prospettive. Giorni difficili, ma i Taxi Green li hanno rimessi in marcia: un piccolo tragitto che ha permesso loro di riscoprire la gioia di sentirsi utili e aiutare altri.
Pensando ai dipendenti, We Taxi ha riconvertito perciò il servizio in delivery e reso la piattaforma a disposizione dell’iniziativa. Garantita inoltre la sicurezza: l’intera flotta di Consortaxi 08.22.22, che aderisce a Taxi Green Solidali, adotta un sistema di sanificazione auto; inoltre i taxisti sono dotati di mascherina chirurgica e correttamente istruiti sulle norme igieniche da adottare per un adeguato svolgimento del servizio.
Il fattorinaggio sociale sta riscuotendo una grandissima approvazione da parte della cittadinanza e delle tantissime famiglie che in queste settimane hanno chiesto aiuto. Un’iniziativa che per raggiungere tutti gli appelli, per non lasciarli inascoltati, ha bisogno di nuove propositività.
“Il contributo dei taxi è solo per il primo mese di progetto, che ha però durata totale di 11 mesi – conclude Daniela Capalbo – attualmente abbiamo solo una decina di volontari a darci sostegno, ma c’è ancora molto da fare e il nostro desiderio è che questa ondata di solidarietà ispiri tante altre persone”.
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