Welfare
Con “IdeeRete” 650mila euro per la ripresa del tessuto socio-economico
Si rivolge a enti profit, non profit e startup l’iniziativa del Gruppo Assimoco che premierà progetti che dovranno essere realizzati all’interno del territorio italiano, avere una durata massima compresa fra i 18 e i 24 mesi e misurare l’impatto positivo prodotto sulle persone, la società e il territorio. Domande entro il 28 febbraio 2021
Il bando IdeeRete, presentato oggi giovedì 22 ottobre, con una conferenza stampa online, può essere considerato un nuovo step nel percorso intrapreso dal Gruppo Assimoco, prima Compagnia assicurativa italiana ad acquisire la qualifica di società Benefit. Con questa iniziativa il gruppo stanzia 650mila euro per sostenere la ripresa del tessuto sociale ed economico dei territori più colpiti dall’emergenza sanitaria, contribuire ad attivare percorsi per supportare la ripresa, favorire la riprogettazione di attività imprenditoriali, la rigenerazione dei territori e delle comunità.
Da sinistra: Sabrina Bonomi, Mauro Del Barba e Roberto Marcelli
Questa iniziativa, è stato ricordato durante la presentazione cui hanno partecipato i presidente di Assimoco Vita Roberto Marcelli, Alessia Borrelli e Guido Gusella del Gruppo Assimoco e Mauro del Barba, parlamentare e presidente di Assobenefit, vuole rappresentare uno strumento per rendere ancora più concreto il posizionamento di Assimoco S.p.A. in qualità di Società Benefit.
Nel corso dell’incontro coordinato da Sabrina Bonomi, scuola di economia civile Università degli Studi eCampus, è stato sottolineato quanto sia importante porre attenzione agli impatti che la pandemia ha provocato su quattro forme di capitale, necessarie per contribuire al benessere di un’area economica e garantire la sostenibilità del suo sviluppo in chiave intergenerazionale: capitale finanziario, capitale umano, capitale sociale e relazionale e capitale naturale.
da sinistra Sabrina Bonomi, Guido Gusella e Alessia Borrelli
Attraverso il bando, infatti, si vogliono sostenere progetti innovativi di natura trasformativa e finalizzati a realizzare degli interventi in quattro ambiti. In particolare si tratta di: Transizione verde (per esempio si è parlato di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e di sicurezza sismica), Trasformazione digitale, anche per sostenere la resilienza delle imprese attraverso l’adozione di modalità innovative di lavoro agile che sfruttino le potenzialità delle connessioni digitali, Tutela della Salute, con lo sviluppo della rete delle strutture territoriali, con riferimento all’implementazione di iniziative innovative per sostenere il potenziamento dei punti unici di accesso ai servizi sociali e sanitari in una logica di prossimità. Il quarto ambito di intervento è la Lotta alla povertà, attraverso, per esempio, il sostegno alle periferie volto alla riduzione delle condizioni di marginalità e di esclusione sociale delle persone e famiglie più fragili, ma anche sostenendo l'economia circolare nel settore agro alimentare combattendo gli sprechi.
Parlando del bando il Marcelli ne ha sottolineato l’approccio inclusivo del suo rivolgersi al mondo del sociale e delle imprese, mentre Del Barba vede nella nuova iniziativa di Assimoco un’attività che «sarà di impulso all’intero movimento Benefit».
Il bando IdeeRete, scaricabile da oggi al sito dedicato bandoideerete.assimoco.it è aperto fino al 28 febbraio 2021. La partecipazione (domande esclusivamente online) è aperta a enti profit, che evidenzino il perseguimento di un agire responsabile dell’attività d’impresa, ed enti non profit, comprese startup. Cooperative, incluse le cooperative sociali, società Benefit, società con certificazione B Corp, fondazioni e associazioni e nuove imprese ad alto valore tecnologico sono tra le realtà che potranno partecipare al bando IdeeRete.
Ogni ente o partenariato potrà richiedere un finanziamento non inferiore ai 50mila euro. È definito un limite massimo di richiesta di contributo, pari a 90mila euro per singolo progetto. Il contributo richiesto non potrà essere superiore all’80% delle risorse finanziarie previste per l’attuazione del progetto.
I progetti dovranno essere realizzati all’interno del territorio italiano, avere una durata progettuale massima compresa fra i 18 e i 24 mesi ed esplicitare chiaramente gli impatti positivi sulle persone, la società e il territorio, con l’obiettivo più ampio di sostenere il paradigma B Corp abbracciato da Assimoco e rafforzato attraverso la qualificazione in Società Benefit.
Le domande saranno esaminate da un Comitato Scientifico presieduto da Roberto Marcelli, presidente di Assimoco Vita, vice presidente di Assimoco Spa e componente del Collegio dei Probiviri di Confcooperative, dal professor Mauro Magatti, dell’Università Cattolica di Milano, dal professor Vincenzo Cesareo, dell’Università Cattolica di Milano, dall’onorevole Mauro Del Barba, presidente di Assobenefit, da Vincenzo De Bernardo direttore Federsolidarietà Confcooperative, da Silvia Frezza, direttore Federazione Sanità Confcooperative, da Giulio Lo Iacono, di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
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