Volontariato
Con i “Supereroi reali” i bambini imparano cos’è il volontariato
Si è appena concluso il progetto del Csv Trentino che ha affrontato la sfida di promuovere l’impegno solidale anche nelle scuole elementari. Spiegando gli Obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso le storie di Iqbal, Malala e altri
È possibile avvicinare i bambini al mondo del volontariato? Si può far capire ai cittadini di domani come i volontari migliorano la società in cui viviamo? È stata l’ultima sfida affrontata dal CSV Trentino, che per una missione così importante non poteva che ingaggiare dei “Supereroi Reali”.
Si chiama così l’iniziativa giunta a conclusione in questi giorni, in collaborazione con il Forum Trentino per la pace e i diritti umani e il Centro per la Cooperazione Internazionale, e che fa parte del progetto “Scuola e Volontariato”, attivo da più di 10 anni per promuovere la cultura del volontariato all’interno delle scuole secondarie del Trentino. Però questa volta la sfida ha portato la responsabile Giovanna Galeaz e i volontari di diverse organizzazioni in 6 classi dove sedie e banchi sono molto più piccoli, per incontrare circa 120 bambini della scuola primaria di Madonna Bianca (12 ore per classe).
“Supereroi Reali” è stato un progetto realizzato “con” i bambini, dove l’“Educazione alla cittadinanza globale” ha rappresentato il filo rosso delle attività, centrate sulla sensibilizzazione e la formazione su temi quali la pace, la democrazia, la tutela dei diritti umani, l’ambiente, le diversità, la giustizia economica e sociale; e volte a rafforzare nei ragazzi e negli adulti la dimensione globale della loro cittadinanza.
Grazie alla collaborazione di una rete di cinque associazioni di volontariato trentine – Mlal (Movimento laico America Latina), Gruppo trentino volontariato, Yaku, 46° Parallelo e Mazingira – i bambini hanno conosciuto e approfondito, attraverso giochi e laboratori, alcuni dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile lanciati dalle Nazioni Unite con l’Agenda 2030: pace e giustizia, acqua pulita, diritto all’istruzione, consumo critico, città sostenibili e ambiente.
«Hanno imparato qualcosa di nuovo su questi temi», dice Giovanna Galeaz, «e su coloro che nel mondo si sono battuti per la difesa dei diritti umani. Hanno conosciuto ad esempio la storia di Iqbal Masih, il bambino pakistano diventato un simbolo della lotta contro il lavoro minorile. Oggi sanno chi è Malala, giovane vincitrice del premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione».
E così Iqbal e Malala, insieme a ad altre figure importanti, sono diventati dei Supereroi Reali che, pur non possedendo poteri straordinari o paranormali, hanno il potere di aver cambiato il mondo attraverso le loro azioni e i loro comportamenti.
Ma la forza di questo progetto sta nel fatto che i temi sono stati declinati anche a livello locale e i bambini hanno potuto conoscere l’esistenza di associazioni che agiscono sul loro territorio. Il messaggio chiave trasmesso ai piccoli partecipanti è che i Supereroi Reali sono ogni giorno in mezzo a loro e sono i volontari presenti nelle associazioni della loro comunità. Un messaggio pienamente recepito, a giudicare da alcuni interventi che hanno lasciato gli adulti a bocca aperta; come quello di una bambina di quarta, che alla domanda: “ma quali sono i superpoteri di questi volontari?” ha risposto: "Capire le persone attraverso i sentimenti e non le parole”. O, secondo gli alunni di terza, “Aiutare chi è in difficoltà per migliorare il mondo e rispettare la terra per le persone che ci vivono”.
Nell’evento finale è stato anche presentato un gioco di carte per bambini, realizzato dai partner del progetto, sul tema degli obiettivi di sviluppo sostenibile che permetterà agli studenti delle varie scuole trentine di conoscere, divertendosi, i supereroi reali.
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