Economia
Con gli ecosistemi collaborativi tra imprese ed enti cresce l’impegno per il territorio
Il Salone della Csr e dell'Innovazione sociale fa tappa a Bologna. L'incontro "Territorio, ecosistemi e partnership" sarà trasmesso in diretta streaming giovedì 15 aprile
di Redazione
La città metropolitana di Bologna mostra punti di forza e aree di miglioramento nel percorso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Se da un lato il Rapporto ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) 2020 “I territori e lo sviluppo sostenibile” rileva per Bologna una diminuzione nel superamento del valore limite giornaliero di PM10, tra il 2006 e il 2018, di 71,3 giorni, dall’altro osserva che nella città metropolitana solo il 14% del consumo lordo di energia elettrica deriva da fonti rinnovabili (rilevazione 2018), una percentuale ancora bassa rispetto agli obiettivi.
Due sono i target dell’Agenda 2030 già raggiunti e superati dalla città metropolitana di Bologna nel 2019: la quota di occupati, che sono il 5,1% in più rispetto agli obiettivi, e quella di laureati (+1,3%). Rispetto agli altri indicatori le maggiori criticità riguardano l’efficienza delle reti idriche, che si è ridotta tra il 2013 e il 2018 del 3,6%, e il consumo di suolo, aumentato di 543,3 ettari tra il 2015 e il 2019. Inoltre, rispetto alla produzione di rifiuti, la città metropolitana registra un aumento sia nel lungo periodo (+12 kg per abitante tra il 2003 e il 2018) sia nel breve (+53 kg per abitante tra il 2013 e il 2018).
Il rapporto dimostra come ci sia ancora strada da fare per realizzare concretamente gli obiettivi di sostenibilità definiti dalle Nazioni Unite. Bologna si è attivata con il “PSM 2.0”18, il Piano strategico metropolitano basato su sostenibilità, inclusività, attrattività e articolato in linee di azione da attuare tramite una governance fondata sulle Unioni di Comuni. Il Piano ha inoltre istituito un Consiglio di sviluppo, organo di confronto con le realtà territoriali del mondo dell’impresa, dell’associazionismo, della cultura. Il confronto e la collaborazione tra i diversi attori è fondamentale per incrementare sinergie positive per lo sviluppo sostenibile dei territori.
Un’occasione di scambio di esperienze sarà la tappa di Bologna de il Salone della CSR e dell'innovazione sociale, realizzata in collaborazione con Impronta Etica e SCS Consulting e con il patrocinio dell’Università di Bologna. L'incontro Territorio, ecosistemi e partnership sarà trasmesso in diretta streaming giovedì 15 aprile 2021 dalle 10 alle 12.30. Per partecipare è sufficiente registrarsi al seguente link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/bologna2021/
«Viviamo – sottolinea Giuseppina Gualtieri, Presidente di Impronta Etica – un momento storico molto impegnativo, che confidiamo di poter superare presto, con la consapevolezza che il futuro debba necessariamente riproporsi all’insegna della sostenibilità. Per questo evento abbiamo riunito esperienze eccellenti del nostro territorio all’insegna della sinergia e della collaborazione. L’evento sarà un’interessante sede di confronto verso la sfida di rinascere più forti, con un pragmatismo mai disgiunto dall’attenzione sociale e dalla sostenibilità economica e ambientale».
«L’interesse – afferma Stefano Scavo, Presidente di SCS Consulting – per i temi connessi alla sostenibilità è molto cresciuto. Per SCS è fondamentale essere al fianco di imprese e pubbliche amministrazioni impegnate nello sperimentare approcci concreti che mettano al centro un’idea ampia di sostenibilità. Per questo confermiamo la nostra partnership con la tappa bolognese del Salone CSR».
«Il termine ecosistema si sta diffondendo – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – non più riferito solo all’ambiente naturale viene oggi utilizzato anche quando si parla di imprese, istituzioni, enti del Terzo settore capaci di andare oltre gli abituali confini operativi per creare nuove reti flessibili e adattabili. Appare sempre più evidente che è necessario superare la distinzione tra pubblico e privato, tra profit e non profit: la collaborazione multistakeholder rafforza i processi e migliora il risultato finale. Nella tappa di Bologna si affronterà il tema di come ecosistemi collaborativi possono generare impatti positivi per il territorio».
Prevenire, supportare, agire, innovare: quattro sessioni di dibattito
I lavori della tappa bolognese del Salone saranno aperti da Giuseppina Gualtieri, Presidente di Impronta Etica, Stefano Scavo, Presidente di SCS Consulting, Alessandra Bonoli, delegata dell’Università di Bologna nel Comitato di Coordinamento della Rete delle Università Italiane per lo Sviluppo Sostenibile (RUS). Interverrà inoltre con una video testimonianza Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione dell’Emilia-Romagna.
Seguiranno quattro sessioni di dibattito ciascuna incentrata su uno specifico aspetto legato alle prospettive future di sviluppo sostenibile: prevenire, supportare, agire, innovare.
Sul tema Prevenire: quali scenari abbiamo di fronte? discuteranno Renzo Avesani, Membro CDA IFAB, CEO Leithà, CIO Gruppo Unipol e Walter Vitali, Coordinatore GdlL Goal 11 ASviS, Urban@it.
Nella sessione Supportare: quali leve sono fondamentali per stimolare il reagire sostenibile?, moderata da Elisa Petrini di Impronta Etica, interverranno Giovanni Ginocchini e Stefania Paolazzi, rispettivamente Direttore e Project manager di Fondazione per l’Innovazione Urbana, Giorgio Moretti, Area Manager Ricerca e Innovazione di ART-ER, Tiziana Ferrari, Direttore Generale di Confindustria Emilia area centro, Rita Ghedini, Presidente di Legacoop Bologna.
Anna Lisa Balestra di SCS Consulting modererà la terza sessione, dedicata ad Agire: Come possono sinergia e collaborazione di filiera contribuire a massimizzare risultati e impatti? con la partecipazione di Emanuela Raimondi, AD di Gruppo Felsineo, Dennis Calanca, Responsabile Politiche Economiche, Sostenibilità, Sviluppo Filiere e Sicurezza Alimentare di Coldiretti Emilia Romagna, Filippo Bocchi, Direttore valore condiviso e sostenibilità del Gruppo Hera, Francesco Malaguti, Presidente di Camst Group, Stanislao Fabbrino, Presidente di Fruttagel.
La quarta sessione sarà dedicata a Innovare: quale innovazione può supportare la rinascita sostenibile? e vi parteciperanno Clementina Verrocchio e Pasquale Polito di Forno Brisa.
Le conclusioni saranno affidate a Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
Il Salone è un evento sostenibile
Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2020 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Global Compact Network Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
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