Politica

Con “Facciamo eleggere” il mondo del sociale propone 8 candidati

La campagna promossa dal Forum Disuguaglianze e diversità e da "Ti Candido" sosterrà candidati con competenze e professioni differenti: tra di loro tre donne e sei under 40, distribuiti in sette regioni d’Italia. Alcuni sono debuttanti, altri vantano una certa esperienza politica. In comune hanno la voglia di spendersi per il loro territorio dopo anni di attivismo

di Redazione

Elezioni amministrative di primavera ormai alle porte, riparte l’esperienza di “Facciamo eleggere”, la campagna promossa dal Forum Disuguaglianze e diversità e da Ti Candido che sosterrà otto donne e uomini con competenze e professioni diverse, alcuni al loro debutto nella politica istituzionale, altri con esperienza alle spalle, tutti però accomunati dalla voglia di spendersi per il loro territorio dopo anni di attivismo. L’obiettivo principale di questa campagna è dare un sostegno concreto e contribuire all’elezione di candidati che mettano al centro della loro azione politica la lotta alle disuguaglianze e la giustizia sociale e ambientale e che siano espressione del tessuto civico che si candidano a rappresentare. Dal 2019, anche grazie al contributo di chi ha partecipato al crowdfunding, prima il Comitato Ti Candido e poi la campagna “Facciamo Eleggere” hanno portato dentro le istituzioni 40 politici tra consiglieri regionali, sindaci e consiglieri comunali.

«La qualità della democrazia passa inevitabilmente per il metodo di selezione delle rappresentanze, ad ogni livello di governo ed amministrazione delle istituzioni», commenta Marco De Ponte, membro del coordinamento del ForumDD, che aggiunge: «Per questo motivo, con Ti Candido, il ForumDD si è impegnato di nuovo a individuare persone che hanno chiesto un sostegno documentandolo attraverso le proprie scelte ed il proprio impegno nei territori».

«Vogliamo continuare in un percorso che ha dato buoni frutti: far eleggere persone appassionate e contribuire a farle lavorare assieme», è invece il pensiero dei fondatori del comitato Ti Candido. «Cambiare le cose dalle città e dai paesi, innovare e mostrare anche al livello nazionale che la precarizzazione del lavoro e l’assenza di idee su come affrontare bene e rapidamente la transizione ecologica non sono l’unica strada possibile».

Anche quest’anno sono arrivate candidature da numerosi contesti che vanno al voto: gli otto selezionati sono stati scelti con un metodo che ha tenuto conto del bilanciamento di genere, della distribuzione territoriale, con particolare attenzione a giovani, donne, persone con background migratorio. I candidati scelti sono espressione di comunità, di alleanze sociali e coalizioni civiche territoriali, e portano avanti, sui loro territori, proposte concrete di giustizia sociale e ambientale, su cui si basa l’alleanza tra Ti Candido e ForumDD. Gli otto selezionati hanno condotto in questi anni battaglie per evitare progetti ambientalmente dannosi, si sono fatti promotori di iniziative per il supporto a bambini e ragazzi, di festival e momenti di aggregazione, di partecipazione cittadina e di discussione politica. Hanno a cuore la riduzione delle disuguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali, la lotta alla crisi climatica con attenzione alle sue ricadute sociali, il miglioramento delle condizioni di vita di cittadini e cittadine.

Distribuiti in sette regioni d’Italia, tra loro ci sono 3 donne, 6 under 40 e vengono da diverse esperienze civiche o di partito. Due sono candidati sindaci (Clelia Di Liello, 64 anni, candidata sindaca di Santa Marinella e Santa Severa per il M5S e tre liste civiche; Luca Di Salvo, 32 anni, candidato sindaco di Orbassano, sostenuto da Partito Democratico, Sinistra Italiana-Europa Verde e una lista civica) e sei sono aspiranti consiglieri: Luca Dell’Atti, 31 anni, candidato nella Lista civicamente/Scelta sociale al consiglio comunale di Ostuni (Br); Anna Frattini, 35 anni, candidata da indipendente nella lista del Partito Democratico per il consiglio comunale di Brescia; Priya Kewal, 25 anni, candidata nella lista Noi per Camposanto per il consiglio comunale di Camposanto (Mo); Marco Maddalena, 45 anni, candidato nella lista del Partito Democratico per il consiglio comunale di Ferentino (Fr); Leonardo Nicolai, 31 anni, candidato nella lista Coalizione civica per Vicenza per il consiglio comunale di Vicenza; Paolo Tuttoilmondo, 51 anni, candidato nella lista Lealtà e Condivisione – Progressisti Verdi Sinistra al consiglio comunale di Siracusa.

Clelia Di Liello è in pensione dal settembre 2022. Dal 1997 ha lavorato come docente di storia e filosofia al liceo scientifico e linguistico “Galileo Galilei” di Santa Marinella. Durante la sua attività di insegnante ha portato avanti laboratori di approfondimento a tema storico, sociale ed ambientalista. In particolare, negli ultimi anni ha svolto lavori sui cambiamenti climatici. È membro del Comitato Sole (Salute, opportunità, lavoro, ecologia) di Civitavecchia, poi di Civitavecchia Bene Comune. Questi comitati hanno agito per la difesa del territorio in cui insistono centrali a gas e a carbone che hanno provocato gravi danni alla salute degli abitanti di tutto il circondario. «Abbiamo proposto alternative convincenti basate sulle fonti rinnovabili come, per esempio, l’ambientalizzazione del porto e l’off-shore eolico, progetti che sono entrati a far parte del Piano di transizione ecologica redatto dall’assessora Roberta Lombardi durante il governo regionale con presidente Nicola Zingaretti», spiega lei. «Sono tra le fondatrici della lista civica “Il Paese che vorrei” di Santa Marinella e Santa Severa, i cui obiettivi principali sono la tutela del territorio e lo sviluppo dell’economia sostenibile. Ho fondato recentemente la prima comunità energetica rinnovabile “A tutto sole” di Santa Marinella, di cui sono la presidente. La Comunità intende promuovere sul territorio un’azione di educazione e diffusione della cultura ambientalista con eventi di vario spessore rivolti a tutte le fasce di età. La città attende da anni la realizzazione dei Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche, ndr), finanziati anni fa dalla Regione ma ignorati dalle amministrazioni che si sono succedute. Sarebbe questa una delle prime iniziative della nuova Giunta per colmare quel deficit di civiltà che rende la città retrograda ed inadeguata. Se resa accessibile, Santa Marinella può diventare un luogo accogliente per le persone con disabilità, anziani e bambini. Vogliamo inoltre valorizzare e rendere protagonista il Terzo settore istituendo la Consulta delle associazioni del volontariato. Le numerose associazioni presenti sul territorio, potrebbero essere una grande risorsa se attivate e ben coordinate in servizi civici a favore della collettività, per esempio un servizio di mensa, un emporio solidale o la raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari».

Luca Di Salvo, sportivo sin da bambino, è laureato. È un attuario/statistico e lavora da otto anni in una compagnia di assicurazioni di Torino, dopo due brevi esperienze lavorative a Roma e a Milano. Dal giugno 2021 è segretario del Comitato regionale degli attuari del Piemonte. Appassionato di politica, ha sottoscritto la sua prima tessera soltanto nel 2016, dopo aver concluso la sua esperienza scout durata 18 anni. All’inizio del 2018 ha perso con il 47% le primarie per il candidato sindaco del Pd orbassanese; pochi mesi dopo è stato eletto consigliere comunale, con il record di preferenze cittadino.

«Se diventassi sindaco, vorrei investire sulle politiche “family”: il nostro consorzio socioassistenziale ha infatti ottenuto la certificazione “Family – Comune amico della famiglia”», racconta. «A questo proposito, crediamo che sia necessario rafforzare le politiche pubbliche in questo ambito, riorganizzando e rendendo strutturali i servizi e le risorse destinate alle famiglie. In particolare, vogliamo ripristinare il tempo prolungato nell’asilo nido pubblico per favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro delle famiglie. Vogliamo migliorare inoltre l’offerta dei centri estivi, attualmente largamente insufficiente. Vogliamo prevedere l’intervento del Comune per garantire quote convenzionate alle famiglie che vivono situazioni di difficoltà economica».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.