Economia

Con Bombassei più csr nell’Italian Family Business

La presidente del gruppo tecnico responsabilità sociale di impresa e sostenibilità di Confindustria, al vertice di Brembo dove presidia la medesima area, ora guida l'Associazione italiana delle aziende di famiglia - Aidaf. Alessandro Garrone (Erg), confermato vicepresidente vicario. Le oltre 250 aziende socie rappresentano il 16% del Pil del Paese

di Giampaolo Cerri

È Cristina Bombassei, consigliere di Brembo, dove è anche a capo della responsabilità sociale, il nuovo presidente dell’Associazione italiana delle aziende familiari – Aidaf, oggi nota come Italian Family Business, il raggruppamento del miglior capitalismo familiare nazionale, con oltre 250 imprese aderenti (16% circa del Pil italiano). Bombassei, che era già nel consiglio direttivo dal 2019, succede a Francesco Casoli, patron di Elica, che era stato presidente dal maggio dello stesso anno.

«Con entusiasmo raccolgo il testimone di Aidaf da Casoli», ha commentato, «che ha guidato con passione e competenza l’associazione in un momento delicato e complesso come quello che abbiamo attraversato, promuovendone la crescita e dando vita a progetti importanti. Le sfide che ci aspettano sono molte, dai passaggi generazionali, con particolare attenzione ai giovani e al loro ruolo nella società e nell’impresa, alla competitività internazionale; dalla doppia transizione, ecologica e digitale, alla governance virtuosa: le accolgo tutte con spirito positivo e propositivo», ha concluso la neopresidente, «certa di poter contare su un consiglio direttivo fatto di imprenditrici e imprenditori straordinari, che ringrazio per la fiducia e per lo spirito di servizio con cui hanno accettato quest’incarico, e su tutti gli associati che vorranno supportarci con idee e confronti».

Cinquantacinque anni, terza generazione di industriali (Brembo, leader mondiale negli impianti frenanti, fu fondata da Emilio nel 1961 a Curno, nella Bergamasca, e poi guidata dal figlio Alberto), Bombassei incarna perfettamente questa mondo di aziende che rivendica con orgoglio la propria connotazione familiare. Fra i suoi ruoli anche quello di consigliere dello Science District Kilometrorosso, presidente della Pro Universitate bergomensi, presidente del Gruppo tecnico responsabilità sociale di impresa e sostenibilità di Confindustria e consigliere di Otb Group.

E proprio questa sua spiccata sensibilità per le tematiche della responsabilità sociale di impresa dovrebbe riverberarsi ulteriormente in Aidaf, fondata da Alberto Falck nel 1997, e che oggi ha lo scopo «di diffondere e supportare uno stile etico di fare impresa, fondamentale per una crescita sostenibile del business».

Del resto anche il vicepresidente, Alessandro Garrone (vicepresidente esecutivo e presidente del Comitato strategico di Erg), confermato per nel suo ruolo di vicario, è sensibile alla materia, visto l’impegno con la fondazione di famiglia per le aree interne e l’Appenino.

Con loro fa perfetto pendant la direttrice esecutiva Giovanna Gregori, arrivata in Aidaf a fine 2021, con alle spalle anche una lunga esperienza come direttrice sostenibilità del gruppo Illy, di cui aveva diretto anche la fondazione.

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