Famiglia

Comunità Incontro compie 40 anni, festeggiano in 300mila

Celebrazioni ufficiali il 13 febraio ad Amelia. Con don Gelmini tutti i suoi "ragazzi", il vicepremier Fini, Casini e 4 ministri

di Gabriella Meroni

In 40 anni di vita ha accolto circa 300mila persone, puntando al loro reinserimento sociale e lavorativo. La Comunità Incontro di don Pierino Gelmini celebrerà il 13 febbraio il 40/o anniversario e il suo fondatore ha già in cantiere nuove iniziative. Ad illustrare il senso dell’impegno in comunità é stato oggi lo stesso don Gelmini in una conferenza stampa: ”Quarant’anni fa – ha raccontato – ho incontrato in piazza Navona a Roma un ragazzo abbandonato sulle scale di una chiesa, Alfredo, che mi ha gridato ‘a zi’ prete, dammi ‘na mano’. Da lì é iniziata un’avventura, quella della comunità, che non avevo né programmato né tanto meno pensato”. La comunita’ oggi e’ una realta’ di accoglienza, recupero di tossicodipendenti e di inserimento sociale, diffusa a livello internazionale e aggregata all’Onu come Ong. Ma il ”nostro impegno – ha precisato don Gelmini – riguarda anche i bambini, gli anziani, le persone con malattie mentali”. Una realta’ che si e’ andata estendendo negli anni. Oltre alle 162 sedi italiane in tutte le regioni, infatti, la Comunita’ Incontro e’ presente con altre 74 sedi in molti altri paesi, dalla Bolivia, al Brasile, Francia, Spagna, Svizzera, Thailandia e Stati Uniti, con una residenzialita’ media giornaliera di circa 4.000 persone (con programmi della durata di 30-36 mesi). Ma don Gelmini, alla soglia degli 80 anni, ha ancora in cantiere nuovi progetti: a breve e’ infatti prevista l’apertura di due nuove sedi, a Gerusalemme e in Kazakhstan. Il segreto di 40 anni di lavoro a fianco dei piu’ bisognosi? ”Io credo nella Cristoterapia, per la mente e per il corpo – risponde don Gelmini, affiancato da alcuni dei suoi ”ragazzi” che hanno raccontato la propria esperienza – e non mi aspetto nulla in cambio”. Poi, un riferimento alla societa’: ”Sembra che oggi si stia trovando una sorta di modus vivendi con la droga; e’ grave sentire dei genitori affermare ‘meno male, mio figlio si limita a fumare lo spinello’. Noi diciamo invece no a qualunque tipo di liberalizzazione e legalizzazione delle droghe”. Quanto all’attuale governo, ”ha preso delle posizioni chiare in materia di droga – sottolinea don Gelmini – non alimentando idee di liberalizzazione. Lo Stato sta facendo – ha concluso – ma ci sono difficolta’ oggettive e contingenti”. Alle celebrazioni ufficiali per il 40/o anniversario della fondazione della comunita’, previste ad Amelia per il 13 febbraio, e’ annunciata la presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, del presidente della Camera Pierferdinando Casini e dei ministri Buttiglione, Giovanardi, Prestigiacomo e Gasparri.


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