Politica

Comunità Giovanni XXIII: misure a favore dei ricchi

di Redazione

Una manovra a favore dei ricchi, contro i più deboli e un attacco alla previdenza e all’assistenza. La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, denuncia come la manovra annunciata dal Governo privilegi la parete più agiata del paese e comporti pesanti restrizioni per i meno abbienti.

Una misura come la riduzione dell’adeguamento delle pensioni a partire da millequattrocento Euro lordi mensili danneggia famiglie già oggi in difficoltà. Vengono annunciati pesanti tagli alla integrazione scolastica come un limite ai docenti di sostegno o l’utilizzo di ore a disposizione di altri docenti, misure che a questo punto potrebbero gettare nel caos le classi in cui sono inseriti uno o più disabili.

Allarma anche il fatto che si voglia por mano per legge delega a una riforma del sistema assistenziale. Dopo aver coltivato a lungo la cultura del sospetto nei confronti dei disabili, col pretesto dei falsi invalidi, si prosegue nel tentativo, già in parte riuscito, di ridurre le prestazioni previdenziali e assistenziali. Temiamo che dietro le “razionalizzazioni” e “riordini” si nasconda una diminuzione generalizzata delle previdenze erogate a persone già in grave difficoltà a causa della loro disabilità e già pesantemente colpite dal calo dei servizi conseguente ai tagli alla spesa sociale.

Contemporaneamente le misure annunciate nella prevista legge delega alleggeriscono il carico fiscale della fascia più alta di ben tre punti, mentre lo spostamento della contribuzione sulle imposte dirette (IVA) colpirebbe tutta la popolazione indiscriminatamente. La prevista riduzione dei costi della politica rinviata a fine legislatura ha più che altro il sapore di una beffa.

Per questo la Comunità Papa Giovanni XXIII si unisce alle proteste di altre associazioni e chiede al Governo e ai Parlamentari di non approvare tali provvedimenti.


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