Cultura
Comunione e Liberazione non andrà a Genova
Vittadini: "I contestatori borghesi come i potenti". Noi con i poveri tutto l'anno". Cl non andrà neppure all'incontro dei movimenti cattolici del 7 luglio
di Redazione
Quasi a sorpresa Cl, il movimento fondato da don Giussani, ‘scomunica’ un altro popolo fatto per lo più di giovani, quello anti-globalizzazione rimarcando anche la sua differenza dalle posizioni espresse in questi mesi dallo stesso episcopato italiano che comunque sarà presente, con alcune realta’ giovanili, al contro-vertice di Genova.
Se l’arcivescovo di Genova, il cardinale Dionigi Tettamanzi aveva ribadito solo pochi giorni fa la contrarietà della Chiesa ai metodi violenti ma la vicinanza ai temi posti sul tavolo dal ?popolo di Seattle?, presentando il Meeting di Rimini dell’agosto prossimo, uno dei leader del movimento, Giorgio Vittadini ha bollato ?sia il G8 che il popolo di Seattle come due posizioni della stessa matrice borghese. Noi – ha detto Vittadini – parliamo non da popolo di Seattle e non da popolo anti-globalizzazione anche se sarà una posizione certamente meno sentita di questo gran battage pagato sia da destra che da sinistra?.
Ed ecco la posizione del movimento di don Giussani sulla questione del giorno, quella del G8 che pure troverà spazio a più riprese nella lunga maratona estiva di Rimini. ?Tutta questa gente, anche quella che manifesta qui in occidente – ha detto Vittadini ? non conosce realmente la situazione o la condizione in cui è costretta a vivere la popolazione di quel continente. Anzi queste cose, le manifestazioni, i titoloni sui giornali servono solo a dimenticare ancora di più quella gente. Considero un lusso permettersi di parlare solo qualche giorno all’anno di queste cose drammatiche che investono la sorte di milioni di esseri umani. La nostra posizione è un’altra. Noi siamo lì, accanto a quella gente abbandonata
da chi non ha resistito o ha fallito e non possiamo permetterci di spendere soldi del biglietto aereo per andare a Genova?.
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