Sostenibilità
Comuni ricicloni:il MaterBi di Novamont sbarca a Genova
La Liguria ha partecipato al Life BIOMASS, il progetto pilota dell'UE per la riduzione dei rifiuti,
di Redazione
Meno inquinamento, meno rifiuti: sono questi i risultati concreti del progetto Biomass e del Sistema MaterBi , che Novamont presenta oggi a Genova in occasione di Comuni Ricicloni.
19 tonnellate in meno di rifiuti da conferire in discarica, con un risparmio di 4,75 tonnellate di CO2: un risultato importante per una regione come la Liguria, dove il corretto smaltimento dei rifiuti ha implicazione economiche ed ambientali di rilievo. La Liguria ha partecipato al Life BIOMASS, il progetto pilota dell’UE per la riduzione dei rifiuti, promosso sul territorio dal Cersaa (Centro regionale di sperimentazione ed assistenza agricola), che ha visto la distribuzione da parte di Novamont di 130.000 vasi, 100.000 mq di telo per la pacciamatura, 270.000 kit da ristorazione, tutti in Mater-Bi®.
Il progetto BIOMASS ha dimostrato che la bioplastica è una soluzione ecosostenibile , il cui utilizzo potrebbe essere esteso anche al settore del turismo con la distribuzione di kit per la ristorazione in occasione di sagre, feste, self-service, ecc. Nel 2006, in Italia, l’incremento delle stoviglie usa e getta, in plastica tradizionale, è stato del 6.3% rispetto al 2005, raggiungendo quota 378 milioni di coperti in plastica non biodegradabile, con conseguente produzione di rifiuti non riciclabili e spesso eterogenei destinati alla discarica o all’inceneritore. Da uno studio LCA (Life Cycle Assessment) condotto da Novamont è emerso che l’utilizzo di 1.000 coperti in Mater-Bi® avviati ad un corretto compostaggio comporta una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 38 kg. Si calcola che se i 378 milioni di coperti usa e getta fossero stati in Mater-Bi® e poi compostati, la riduzione delle emissioni di CO2 sarebbe stata pari a 14.364 tonnellate, pari alla quantità di CO2 prodotta in media da circa 146 mila viaggi in auto da Milano a Roma.
In agricoltura l’introduzione su larga scala dei teli in Mater-Bi® per la pacciamatura apporterebbe grandi benefici per l’ambiente. Se l’uso di questo tipo di telo fosse applicato dovunque a 2 colture tipiche italiane, la lattuga e il pomodoro, si risparmierebbero 32.400 tonnellate di plastica, 84.000 tonnellate di gas effetto serra ed il 60% di energia.
Fra i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei prodotti in Mater-Bi®, anche una diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra, una riduzione del consumo di energia e di risorse non rinnovabili, biodegradabilità e compostabilità ai sensi della norma italiana UNI10785. Queste caratteristiche consentono di completare un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.
Novamont presenta oggi anche il Sistema Mater-Bi, un percorso globale per una corretta gestione dei rifiuti: dalla pattumiera al sacchetto per la raccolta dell’umido, dallo shopper alla stoviglia monouso.
Quindici anni di ricerca e sviluppo, in partnership con municipalità, consorzi e operatori della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, hanno infatti permesso di mettere a punto un sistema integrato in grado di ottimizzare le filiere e rendere molto efficiente l’avvio al compostaggio di qualità della frazione organica dei rifiuti solidi urbani.
Il nuovo Sistema Mater-Bi parte dalla raccolta differenziata domestica attraverso l’utilizzo del sistema areato sviluppato da Novamont, che è composto da una pattumierina areata e sacchetto in Mater-Bi® traspirante e biodegradabile. Il sistema aerato incrementa i vantaggi a favore del cittadino in termini di performance del prodotto e della tutela ambientale, garantendo la riduzione significativa dei cattivi odori e del percolato grazie all’evaporazione del vapore acqueo e alla continua aerazione. Il sacchetto incrementa la propria resistenza meccanica, riducendo le lacerazioni e le rotture, mentre aumenta l’intercettazione della matrice organica in quanto la raccolta dell’umido diventa più semplice e comoda. Il rifiuto, continuamente areato, perde in media il 20% del proprio peso in 5 giorni senza intaccare le percentuali di raccolta differenziata in quanto i conferimenti sono maggiori. Inoltre, laddove sia possibile, il sistema areato permette di riorganizzare i turni di raccolta della frazione organica, passando da quelli trisettimanali a quelli bisettimanali.
Il percorso prosegue, quindi, nei negozi e nelle grandi catene di distribuzione con gli shopper in Mater-Bi, completamente biodegradabili e compostabili che possono essere riutilizzati dall’utente per la raccolta differenziata della frazione organica domestica. Infine, l’ultima tappa del sistema è rappresentata dalla gestione dei grandi eventi, delle feste popolari e delle mense scolastiche tramite la fornitura di stoviglie monouso in Mater-Bi.
L’adozione del sistema Mater-Bi permette alle municipalità di migliorare le intercettazioni di materiale organico, di diminuire la produzione di rifiuti dovuta all’utilizzo di sacchetti e stoviglie non biodegradabili e di ridurre le emissioni di CO2 rilasciate in atmosfera. Ogni kg di sostanza organica avviata ad un corretto compostaggio permette infatti di risparmiare circa 250 gr di CO2.
La purezza delle raccolte della frazione organica (scarti di cucina e sfalci da giardino) ha toccato la soglia del 98%, mentre il risparmio sui costi di trattamento della matrice organica, secondo una ricerca dell’Arpav-Studio sul compostaggio 2004, è stato di almeno il 20%. Questi risultati hanno trovato un’ulteriore conferma nell’esperienza quotidiana di 1800 Comuni italiani e di 3500 municipalità europee, per un totale di 15 milioni di cittadini, che utilizzano i sacchetti in Mater-Bi® per la raccolta dei rifiuti organici.
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