Cultura

Comunali: Cacciari vince la sfida di Venezia

Per poco piu' di 1300 voti

di Giulio Leben

Sono 64.314 i voti (contro i 62.974 di Felice Casson) quelli che permettono a Massimo Cacciari di vincere la sfida alla poltrona di sindico di Venezia. Ovvero il 50,5 % contro il 49,5% dei voti al secondo turno di ballottaggio. I voti nel complesso sono stati 127.288. A confermarlo il sito del Ministero degli Interni. Massimo Cacciari, filosofo, già sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, è stato deputato al Parlamento italiano dal 1976 al 1983; oltre che deputato europeo dal 1993 al 2000. Nato a Venezia nel 1944, si è laureato a Padova in Filosofia, con una tesi sulla “Critica del Giudizio” di Kant. Oggi, oltre ad essere preside della facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, è esponente di spicco della “Margherita”, partito che, insieme all’Udeur, ha sostenuto in questa tornata la sua candidatura. Cacciari ha battuto lo schieramento di sinistra (DS, Sdi, Rifondazione comunista, Verdi, Italia dei Valori, Socialdemocratici) che viceversa sosteneva l’ex magistrato Felice Casson. D’altra parte non si è fatta attendere la reazione dello sfidante: “Non ho nessuna intenzione di entrare in giunta con Massimo Cacciari, che si arrangi con il centrodestra che lo ha fatto vincere” ha detto l’ex pm, e ha aggiunto “qualsiasi proposta di Cacciari verrà da me respinta, non voglio commistioni di questo tipo; il centrodestra ha vinto, il centrodestra si arrangi”. “Cacciari – ha concluso Casson – ha vinto con una campagna berlusconiana; Cacciari ha vinto con il centrodestra o se si vuole il centrodestra ha vinto con Cacciari”. “Sull’esito delle elezioni comunali – ha concluso non ho nulla da rimproverarmi”.


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