Salute
Commissione per la lotta contro l’Aids: i nomi
Ricostruita dal ministro Sirchia per la durata di un anno la Commissione
di Redazione
Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia con Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2001 ricostituisce, per la durata di un anno, la Commissione per la lotta contro l’Aids.
Questa la composizione della Commissione: presidente Girolamo Sirchia, ministro della Salute; vice-presidente Ferdinando Dianzani, ordinario di Virologia Campus Biomedico di Roma; Ferdinando Aiuti, ordinario di Immunologia clinica Università di Roma ‘La Sapienza’; Giampiero Carosi, direttore Clinica Malattie Infettive e Tropicali Università di Brescia; Maria Novella Cordone, dirigente Medico Dipartimento Prevenzione ministero della Salute – Coordinatore Centro Operativo Aids; Enrico Garaci, presidente Istituto Superiore di Sanità; Rosaria Iardino, esperta in problematiche delle persone sieropositive. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico Irccs ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma; Mauro Moroni, ordinario Malattie Infettive Università di Milano; Fabrizio Oleari, dirigente Generale Dipartimento Prevenzione Ministero della Salute; Luigi Ortona, ordinario di Malattie Infettive Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Giovanni Rezza, dirigente di ricerca responsabile del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità; Sergio Pintor, segretario Pastorale Cei; Giorgio Scalise, ordinario Malattie Infettive Università di Ancona; Umberto Tirelli, direttore medico Centro Oncologico di Aviano; Carlo Tranquilli, medico di Medicina dello Sport.; Stefano Vella, dirigente di ricerca Laboratorio di Virologia dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il ministro Sirchia ha sottolineato in una nota come debba ritenersi attualmente prioritaria la necessità di: ”Definire una strategia aggiornata, con valenza nazionale ed europea, per gli ambiti della ricerca e della prevenzione unitamente all’analisi delle problematiche connesse con l’evoluzione della terapia. Si è, quindi, individuato un numero di esperti con professionalità pertinenti rispetto a tali specifici settori”.
Si prevedono, altresì, particolari modalità di consultazione di altri esperti, da parte della stessa Commissione, sulle iniziative da assumere in materia educativa e di assistenza.
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